Sembra aver profuso il massimo sforzo di cui era capace, Samsung, per realizzare lo smartphone pieghevole prima della concorrenza, ma più di qualcosa è andato storto nel momento in cui le prime unità sono finite nelle mani dei recensori, tanto da obbligare a posticipare prima e ritardare poi gli eventi di lancio.

Il Galaxy Fold per Samsung rappresentava il coronamento di otto anni di sforzi: investimenti in ricerca e sviluppo, in brevetti, in team di ingegneri che incrementassero la durata delle cerniere dalle 10.000 piegature dei primi prototipi alle 200.000 garantite sui primi esemplari che sarebbero andati in commercio negli USA il 26 aprile.

Il Samsung Galaxy Fold è lo smartphone che avrebbe dovuto erodere l’etichetta – un po’ ingenerosa – di “produttore che segue velocemente le nuove tecnologie” per attaccagli quella di “produttore che innova”. E il Galaxy Fold, se tutto fosse andato secondo i piani, sarebbe stato il primo smartphone pieghevole al mondo ad essere prodotto in serie.

Le spedizioni delle prime unità, come oramai sappiamo, sono state posticipate a data da destinarsi, ma da AT&T – tra gli operatori a stelle e strisce che commercializzeranno il pieghevole – sarebbero partite delle mail in direzione dei primi acquirenti in cui viene indicato il 13 giugno come nuova data di rilascio.

L’incertezza deriva dal fatto che né Samsung né l’operatore hanno commentato la nuova scadenza, che potrebbe essere stata obbligata dalle leggi federali. Samsung Galaxy Fold arriverà, c’è “solo” da capire quando.