Nelle scorse settimane vi avevamo riportato un rumor secondo cui Samsung sarebbe stata al lavoro su un core personalizzato che andrebbe a sostituire gli ARM Cortex-A72. Samsung sembra quindi intenzionata a liberarsi dal giogo dei produttori esterni sviluppando in casa tutte le componenti necessarie.

Dopo aver adottato la soluzione interna per Galaxy S6 e Galaxy S6 Edge, abbandonando Qualcomm per utilizzare Exynos 7420, Samsung è al lavoro per sviluppare un core custom dal nome in codice “Mongoose” che andrà a sostituire i core ARM CortexA-72 utilizzati finora. I core saranno a 64 bit e funzioneranno ad una frequenza di 2.3GHz ed secondo alcune indiscrezioni avrebbero ottenuto circa 2.200 punti su GeekBench, il 45% in più dei core utilizzati su Exynos 7420.

Dopo aver demolito lo Snapdragon 810 a suon di benchmark e prestazioni, Samsung sembra voler attaccare Qualcomm anche sul piano dei nomi. Il produttore statunitense utilizza per i core delle proprie CPU la sigla Krait, che è il nome di un serpente molto velenoso della famiglia dei cobra. I core custom di Samsung si chiamano “Mongoose“, ovvero mangusta, l’animale famoso per essere il principale nemico dei serpenti. Dovrebbe essere pronto per il Galaxy S7.

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