Anche se si è dichiarata pronta a pagare i 548 milioni di dollari di multa per infrazioni ad alcuni brevetti appartenenti ad Apple, Samsung non ha rinunciato a lottare ed ha fatto recentemente ricorso alla Corte Suprema degli Stati Uniti.

Il colosso sud coreano sostiene che le leggi applicate nella disputa legale con Apple siano inadeguate per i nostri tempi e che in ogni caso non possano essere applicate ai prodotti tecnologici. Ecco perché la Corte Suprema dovrebbe pronunciarsi ed ordinare una revisione, attesa da molto tempo, delle leggi relative alla concessione dei brevetti.

Apple dal canto suo si oppone e in una nota consegnata alla Corte Suprema afferma che Samsung sta cercando di ribaltare la situazione attuale, atteggiandosi ad innovatore quando in realtà ha copiato il design dei prodotti della casa di Cupertino.  Sostanzialmente quello che vuole Samsung è una ordinanza emessa dalla Corte Suprema affinché venga riesaminato il caso.

Le probabilità che questo avvenga, secondo gli esperti, sono davvero ridotte visto che in oltre 12 anni la Corte Suprema non ha mai preso in considerazione casi di brevetti e non sembra intenzionata a rompere una tradizione ultrasecolare.

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