Nel corso del grande evento andato in scena a New York, per la presentazione del nuovo Samsung Galaxy Note 9, si è parlato anche di smartwatch, in particolare del primo wearable di Samsung a perdere il nome Gear, rendendo ancora più protagonista il brand: si chiama semplicemente Samsung Galaxy Watch.

Dopo l’ottimo Gear S3, il colosso coreano punta sulla continuità con adozione di Tizen in versione 4, integrando nuove funzionalità dedicate alla salute e alla produttività.
Come preventivato dagli ultimi rumor, le specifiche sono al top di ciò che offre il mercato con una sorpresa inaspettata sulla batteria che potrebbe essere davvero l’asso nella manica del nuovo Samsung Galaxy Watch.

Video anteprima Samsung Galaxy Watch

Prime impressioni

La prima impressione con il watch è stata molto positiva, ne esistono due varianti da 42 e 46 mm di diametro che differiscono per dimensioni, diagonale del display e soprattutto batteria.
Esteticamente non è certo una rivoluzione rispetto al Gear S3, è rimasta la ghiera per interagire con Tizen, due tasti e un look sportivo ma abbastanza sobrio.

Delle due varianti, la più piccola è quella che ci è piaciuta di più al polso, piccolo e leggerissimo, sembra di essere tornati alla praticità del Gear S2.
Bella soprattutto la cassa in acciaio lucido della variante nera, mentre la parte inferiore sembra essere in plastica o fibra di vetro, in modo da garantire la possibilità di ricarica a induzione.

Il modello più grande è decisamente più importante al polso e più appariscente anche per la finitura argentata della scocca, in entrambi i due tasti funzione sono zigrinati e posizionati sulla parte destra, in basso invece trova posto il sensore ottico di battito cardiaco.

La dotazione tecnica è la medesima e prevede una lunga lista di sensori, tra cui quello di luminosità incorporato sotto il display, accelerometro, giroscopio e barometro, non manca anche il GPS per l’utilizzo in ambito sportivo, ma la novità più grande riguarda la batteria, da ben 472 mAh (variante da 46 mm) che dovrebbe garantire addirittura 7 giorni di autonomia, un risultato che avrebbe del sorprendente rispetto alla concorrenza che fatica ad arrivare a due giorni.

Vale la pena ricordare che sono previste le rispettive varianti con LTE, che arriveranno un po’ più avanti nell’arco dell’anno e a prezzi più elevati.

Tra le funzioni software è stato invece aggiunto il monitoraggio costante dello stress, grazie ai vari sensori infatti, il Galaxy Watch potrà suggerirci attività rigeneranti o comportamenti ideali da seguire per migliorare il nostro stato di salute.

Per altri dettagli e informazioni vi rimandiamo al nostro articolo di presentazione di Samsung Galaxy Watch, vi ricordiamo che i due modelli senza LTE saranno disponibili dal 7 settembre a 309 Euro (42 mm) e 329 Euro (46 mm), mentre le rispettive varianti LTE si posizionano rispettivamente a 379 e 399 Euro.

Siamo curiosi del vostro parere, vi piace il nuovo Samung Galaxy Watch?