L’eterna lotta tra Samsung ed Apple prosegue oggi con un nuovo capitolo, visto che Galaxy S7 Edge sfida il nuovo iPhone 7 in due prove decisamente estreme.

La prima di esse riguarda un test di immersione, che vede i due contendenti essere abbondati tra i flutti per 5 minuti alle profondità a partire da 5 piedi fino a 35 piedi (con step di 5 per volta), fino a che uno dei due non è costretto ad arrendersi. Infatti, una volta arrivati a circa 10 metri e mezzo sotto la superficie, il Galaxy S7 Edge è costretto a cedere. Esso riemerge  spento e non è più in grado di accendersi nemmeno dopo ripetuti tentativi. Al contrario, iPhone 7 è ancora acceso e funzionante (anche se solo in parte).

La seconda prova è un classico drop test, che si svolge però in vari momenti. Il primo è la classica caduta sul retro: non ci sono sorprese, e il vetro di Galaxy S7 Edge si incrina vistosamente, mentre l’alluminio dell’ultimo smartphone della mela regge meglio all’urto, mostrando solamente qualche lieve scalfittura. Le cadute laterali segnano un sostanziale pareggio, visto che l’alluminio del frame dei due dispositivi regge bene. Sorte molto diversa invece per la caduta frontale, perchè la proverbiale fragilità dei display Apple si fa sentire: non solo lo schermo si riempie di crepe, ma dopo 8 cadute “di faccia” ripetute il display di iPhone 7 smette di funzionare e diventa completamente bianco. Galaxy S7 Edge, invece, nonostante il vetro incrinato, sopporta ben 50 cadute ripetute (un numero difficilmente raggiungibile durante la vita del dispositivo)  ed è ancora perfettamente funzionante ed utilizzabile, a patto di non innervosirsi per le crepe sul vetro.