Da Altroconsumo arriva una nuova iniziativa che potrebbe creare non pochi problemi a due colossi del mondo della telefonia come Samsung ed Apple.

Stando a quanto reso noto dall’associazione, infatti, i valori dichiarati dai due produttori relativamente alla memoria disponibile su smartphone e tablet non corrisponderebbero a quelli rilevati effettivamente in appositi test in laboratorio.

A dire di Altroconsumo, pertanto, i consumatori si trovano ad acquistare prodotti con margini di utilizzo diversi in quanto la memoria effettivamente disponibile è inferiore a quella dichiarata.

E’ per tale motivo che Altroconsumo ha deciso di lanciare una class action per ottenere il rimborso di quanto speso in più rispetto alle effettive caratteristiche del prodotto: a tale azione risarcitoria possono aderire tutti gli interessati che abbiano acquistato un prodotto Samsung o Apple e conservato la scatola e il relativo scontrino.

Stando a quanto spiegato dal team di Altroconsumo, il risarcimento che si può ottenere corrisponde al valore economico del deficit d’uso, ossia la differenza percentuale tra memoria dichiarata e memoria effettiva, moltiplicata per il prezzo d’acquisto del telefono o del tablet: con un Samsung Galaxy S III Neo, per esempio, si potrà ottenere un risarcimento fino al 30% del prezzo di acquisto.

Per maggiori informazioni vi rimandiamo al sito di Altroconsumo.

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