Nello sterminato mercato degli smartphone cinesi alcuni si distinguono per determinate caratteristiche: nel caso del Cubot X10 abbiamo infatti dei materiali pregiati e, soprattutto, l’impermeabilità. Anche la scheda tecnica di questo phablet è di buon livello se rapportata al prezzo a cui è possibile trovarlo ma, siccome le prestazioni non rispecchiano sempre la dotazione tecnica, scopriamo come si comporta nell’uso quotidiano questo smartphone grazie alla nostra recensione.


Unboxing

La confezione, molto elegante, del Cubot X10 rivela una dotazione interessante: oltre alle due pellicole, sul fronte e sul retro, pre-applicate sullo smartphone, troviamo altre 2 pellicole atte allo stesso scopo, una cover in silicone trasparente di buona qualità, il cavo dati, il caricabatterie da 1A con uscita USB, la spilletta per rimuovere il carrellino SIM/microSD e la classica manualistica rapida.

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Video recensione di Cubot X10

Di seguito il nostro video che mostra gli utilizzi principali di questo smartphone.


Hardware & telefonia

La dotazione tecnica del Cubot X10 non potrà essere paragonabile a quella di un top di gamma ma è comunque di buon livello: il processore è un Mediatek MT6592 octa-core da 1.4 GHz affiancato da 2 GB di RAM; abbiamo poi la possibilità di inserire 2 micro SIM e una microSD (impostabile come disco di scrittura predefinito) ad espandere i 16 GB di memoria integrati (il tutto in un unico carrellino piuttosto scomodo a livello di “incastri”). Le fotocamere vedono un’unità da 13 megapixel al posteriore e 8 all’anteriore; presente il LED di notifica, ma purtroppo i tasti soft-touch non sono retro-illuminati, mancano inoltre LTE ed NFC.

Potete trovare ulteriori informazioni su questo smartphone (sapendo un po’ di inglese) sul sito ufficiale a questo link. Il Cubot X10 è acquistabile praticamente solo online da rivenditori come Banggod.com al prezzo di circa 150€. Con il codice b185f7 potete ottenere il 5% di sconto.

Parte telefonica & antenne

La ricezione telefonica del Cubot X10 è ottima da entrambi gli slot SIM, tuttavia l’audio in capsula è di qualità media e con un volume piuttosto basso, anche se ancora udibile; lo stesso si può dire del vivavoce che risulta poco utilizzabile in auto anche, soprattutto, per la bassa portata del microfono che porterà l’interlocutore a non udirci quasi per nulla appena allontanato il telefono dal viso, anche durante le chiamate standard la percezione di chi ci ascolta sarà mediocre.

La portata del WiFi è ottima così come la velocità del GPS ad effettuare il fix dei satelliti in una nuova località.


Ergonomia, design & materiali

Il Cubot X10 è indubbiamente un phablet dalle dimensioni generose, tuttavia il buon grip del posteriore (nonostante il vetro) e i bordi arrotondati permettono una presa sempre sicura, l‘uso con una mano è difficile ma non impossibile, sopratutto se ci riferiamo al solo utilizzo della tastiera.

Il design di alcuni particolari (ad esempio la fotocamera posteriore) è indubbiamente ispirato ad altri modelli concorrenti, ma risulta davvero piacevole alla vista e al tatto grazie agli ottimi materiali, le pellicole “di serie” sulle scocche penalizzano un po’ la sensazione “premium” del posteriore che sembrerebbe essere in vetro,  ma l’alluminio della cornice restituisce un’ottima sensazione; anche la costruzione è ineccepibile. Particolare l’anteriore “finto borderless” che simula delle cornici inesistenti a display spento ma che vengono poi rivelate, in tutta la loro “importanza”, una volta acceso lo schermo.

Purtroppo una nota di demerito va agli sportellini che chiudono le varie aperture per garantire l’impermeabilità: le fessure per l’apertura infatti sono molto piccole e l’operazione richiede troppo spesso l’uso di utensili improvvisati anche solo che per accedere all’ingresso microUSB, con il rischio di rovinare la bella cornice; inoltre non tutti i cavetti hanno la forma adatta per lo spazio disponibile nel suddetto foro.


Display, audio & multimedia

Il display del Cubot X10 sfrutta un pannello da 5.5 pollici con risoluzione “solo” HD e 294 ppi, tuttavia esso risulta essere una buona unità sia a livello di colori che di definizione: i pixel, infatti, si possono scorgere solo a distanze inferiori al normale utilizzo. Anche gli angoli di visione sono più che sufficienti così come la profondità dei neri.

La luminosità massima è sufficiente per la visione alla luce diretta del Sole ma, purtroppo, il sensore che la regola tende a mantenere una retro-illuminazione troppo bassa per permettere una buona visibiltà del display anche in ambienti chiusi, obbligando a escluderlo e ad usare la regolazione manuale; la pellicola che ricopre il display, inoltre, risulta poco oleofobica.

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La riproduzione musicale dall’altoparlante posteriore del Cubot X10 ricalca ciò che è già stato detto per il vivavoce: volume e qualità di attestano su valori medio-bassi. Tutto migliora con un buon paio di cuffie; presente anche la Radio FM che funziona senza problemi.

Il lettore video di questo smartphone riproduce senza problemi ogni formato video  da noi testato, compresi MKV e DivX, ma sono escluse le tracce con audio AC3;  la risoluzione massima supportata è la 1080p.


Fotocamera

Il comparto fotografico del Cubot X10 è una delle poche caratteristiche che rispecchia la fascia di prezzo. Gli scatti sono troppo compressi e poco luminosi, eccezion fatta per le macro che risultano ottime; gli scatti con poca luce non presentano molto rumore digitale ma sono di scarsa definizione; il flash, infine, è potente ma, in condizioni di buio totale, la fotocamera fatica nella messa a fuoco che risulta in generale piuttosto lenta. La camera frontale è anch’essa di livello medio basso ma è dotata di autofocus. Potete giudicare voi stessi dagli esempi sottostanti.

Riguardo al software fotografico segnaliamo la possibilità di scattare a risoluzione piena sia in 16:9 che in 4:3, in quanto nella prima modalità i megapixel risultanti saranno poco sopra i 13, mentre nella seconda poco sotto; stesso discorso vale per la camera frontale. Tra le opzioni disponibili troviamo alcune modalità come la bellezza volto, l’HDR, lo scatto col sorriso, la foto animate,  le scene e tutte le impostazioni classiche dei Mediatek.

Dobbiamo però segnalare l’impostazione bellezza volto impostata di default (non sappiamo se per un bug o per scelta) all’apertura della fotocamera che dobbiamo ricordarci di cambiare se vogliamo ottenere buoni risultati in tutte le circostanze.

Il video, girati in Full-HD, sono affetti dagli stessi difetti delle foto: risultano molto compressi e poco luminosi e anche la variazione dell’esposizione non è perfetta così come il fuoco che si effettua con un tocco sullo schermo. L’audio acquisito risulta un po’ “inscatolato” e di qualità media.


Autonomia & batteria

I 2400 mAh della batteria del Cubot X10 risultano sufficienti per portarci a sera con uso medio-intenso e sfiorare le 3 ore e mezzo di display acceso. Considerati i 2400 mAh a disposizione e la dimensione del display ci saremo aspettati prestazioni decisamente inferiori. Segnaliamo l’opzione di risparmio batteria attiva di default ad ogni riavvio del terminale che dovremo ricordarci di disattivare se vorremo sfruttare al massimo le prestazioni di questo smartphone, soprattutto a fronte di un aumento dell’autonomia non così elevato in caso di opzione attiva.


Software

La versione di Android 4.4.2 che equipaggia il Cubot X10 non ha subito molte personalizzazioni da parte del produttore: troviamo semplicemente le icone variate e le classiche impostazioni Mediatek come l’accensione/spegnimento programmato o i profili audio. Presente inoltre l’opzione HotKnot: una sorta di NFC “low cost” che equipaggia alcuni terminali orientali e che permette il trasferimento dati toccando i display.

Tra le applicazioni pre-installate abbiamo un’ottimo archivio, un tool per il backup/ripristino e poco altro; anche le app di Google sono ridotte al minimo e non troveremo, ad esempio, Hangouts o Google+. Come curiosità segnaliamo l’assenza della configurazione dell’account Google al primo avvio (che dovrà essere effettuata dal Play Store); presente inoltre l’USB OTG.

La velocità del sistema risulta sempre buona anche se le animazioni, piuttosto “brusche”, contribuiscono a dare una sensazione di mancata fluidità, ma non sono praticamente mai presenti blocchi o rallentamenti eccessivi. Ottima anche la tastiera stock di Google: veloce e reattiva.

Dual SIM

Anche per il Cubot X10 è presente l’ottima gestione dual SIM Mediatek che permette l’impostazione di una scheda predefinita per SMS e chiamate oltre che per il traffico dati. Lo switch tra le due SIM può essere effettuato “a caldo” ed è inoltre possibile personalizzare il colore relativo alle indicazioni grafiche delle due linee.

Browser Web

La navigazione internet dal Cubo X10 risulta piacevole e senza particolari problemi; ovviamente non è paragonabile a quella dei top di gamma ma permette comunque di effettuare tutte le operazioni più comuni;  presente anche il re-impaginamento della colonna con il doppio tap.

Gaming

I moderi titoli 3D vengono gestiti egregiamente dalla GPU Mali 400 del Cubot X10. Il framerate e i dettagli sono sempre elevati e il surriscaldamento del terminale non arriva mai a livelli critici.


In conclusione

Il Cubot X10 è un phablet dual SIM dal buon rapporto qualità/prezzo, con ottimi materiali e con il pregio dell’impermeabilità; nonostante non eccella in nulla, non presenta neanche problemi gravi nell’utilizzo quotidiano. Potrebbe essere un ottimo compagno di viaggio per la stagione estiva per quegli utenti che posseggono 2 linee telefoniche e non vogliono rischiare di rovinare il proprio top di gamma con acqua o sabbia. Come di consueto vi lasciamo ai nostri voti.

Pagella

7.5
Display
6.5
Ergonomia
7.5
Hardware
7.5
Software
7.5
Batteria
6.5
Fotocamera
7.5
Qualità/prezzo
8
Materiali
6.5
Audio
7
Esperienza Utente
7.4