Recensione ASUS Zenfone 6 – Anche ASUS ha aggiunto la sua mattonella per il 2019, rimpolpando il ventaglio di proposte della fascia medio alta per gli smartphone Android. Ancora una volta si tratta di un prodotto di grande qualità con un prezzo accessibile, curato nel design e con un paio di soluzioni tecniche innovative e originali.

Vi presentiamo ASUS Zenfone 6 nella recensione completa, troverete nei vari paragrafi tutto ciò che dovete sapere su questo interessante smartphone.

Video recensione di ASUS Zenfone 6

Unboxing di ASUS Zenfone 6

In confezione troverete l’alimentatore per la ricarica rapida Qualcomm Quick Charge 4.0, un cavetto USB-TypeC per la ricarica e lo scambio dati, una cover in plastica e un paio di cuffiette auricolari di buona qualità.

Hardware & Connettività

ASUS Zenfone 6 appartiene a quella categoria di prodotti che offrono un hardware di base da top di gamma, ma che riescono a mantenere un prezzo accessibile risparmiando su alcuni componenti di secondo piano.
Troverete quindi uno smartphone con buona parte delle specifiche sovrapponibili alla fascia premium, al quale mancano però la certificazione IP per la resistenza all’acqua, la ricarica wireless, il barometro, uno schermo AMOLED e altri dettagli che incontreremo nei paragrafi successivi di questa recensione.

La piattaforma hardware prevede un processore Qualcomm Snapdragon 855, accompagnato dalla GPU Adreno 640 e da memorie veloci LPDDR4x e UFS 2.1 per RAM e spazio di archiviazione, i tagli previsti sono quelli con 6 GB di RAM e 64 GB o 128 GB di ROM, si sale poi alla versione con 8 GB di RAM e ben 256 GB di spazio per l’utente, noi abbiamo provato proprio quest’ultima variante top, in ogni caso è presente uno slot di espansione per microSD.

Sulla parte posteriore della scocca trova posto un lettore di impronte digitali fisico, preciso anche se non velocissimo nello sblocco del device.
In realtà questa leggera indecisione è dovuta più al profilo “tranquillo” su cui è settata la CPU che alla velocità del riconoscimento biometrico, potrebbe quindi risolversi tutto con un semplice aggiornamento. Va anche specificato che abbiamo notato questa problematica solo quando il device si trova in standby, mentre partendo con schermo acceso lo sblocco è istantaneo, un ulteriore indizio del fatto che la causa sia da imputare ad un settaggio conservativo del processore.

L’elemento protagonista di ASUS Zenfone 6 è però la fotocamera rotante, che ASUS ha chiamato FLIP Camera.
Il gruppo ottico posteriore è inserito in una placca in metallo liquido che può ruotare sull’asse corrispondente con il bordo superiore, con una rotazione completa di 180 gradi viene a trovarsi direttamente di fronte all’utente come una selfie camera che sporge fuori dal bordo superiore, sopra al display.
Meglio di tante parole parleranno le immagini che abbiamo inserito a seguire.

Questo tipo di soluzione ha consentito ad ASUS di ottenere una superficie frontale completamente priva di interruzioni sul display, inoltre svela una serie di benefici per i creativi e per chi ama scattare selfie. In primo luogo si potrà sfruttare per gli autoscatti o per i video, tutta la qualità di un doppio modulo fotografico che normalmente si può trovare solo sulla fotocamera posteriore per esigenze di spazio, inoltre si potrà regolare l’angolazione del modulo fotografico per adattarsi meglio alle situazioni di scatto, con una prospettiva vicino al terreno ad esempio, oppure semplicemente con un angolo di 90 gradi tra smartphone e fotocamere per favorire l’impugnatura del device durante lo scatto e migliorare la stabilizzazione.
ASUS ha poi studiato modalità di scatto simpatiche, come il panorama automatico che si ottiene rimanendo fermi e facendo ruotare meccanicamente la fotocamera.

Tutto ciò è permesso da un sistema elettromeccanico composto da 13 ruote dentate e motori a step miniaturizzati, ASUS ha sviluppato internamente questa tecnologia, facendo fronte alle difficoltà di dover integrare un meccanismo duraturo e affidabile in dimensioni ridottissime. Il risultato è notevole ed è garantito per almeno 100 mila attivazioni, che equivalgono a 28 selfie al giorno, ogni giorno per 5 anni.

La dotazione di sensori annovera l’accelerometro, giroscopio, magnetometro, un LED di notifica, manca il barometro.
Curioso il fatto che tutti questi sensori siano integrati nel modulo fotografico rotante, questo ha permesso ad ASUS di conservare la stabilizzazione digitale anche quando il gruppo ottico è ruotato verso l’esterno.

Un ultimo aspetto tecnico degno di nota è che, nonostante l’integrazione di un sistema rotante complesso, ASUS è riuscita a mantenere elementi importanti come la porta per il jacj audio da 3,5 pollici e soprattutto una enorme batteria da 5000 mAh, il tutto in dimensioni medie.

Parte telefonica e connettività

ASUS Zenfone 6 è uno smartphone dual SIM, dual standby, con slot per la seconda SIM non condiviso con quello per l’espansione della memoria, ottima scelta da parte del produttore taiwanese.
Si tratta complessivamente di uno smartphone affidabile e dotato di una buona ricezione telefonica. Sul fronte delle connessioni potrete far affidamento su LTE di Cat. 18, WiFi ac, Bluetooth 5.0 e GPS a doppia frequenza.
Non mancano anche la radio FM e il chip NFC.

Prestazioni

ASUS Zenfone 6 sulla carta non avrebbe nulla da temere rispetto a smartphone ben più costosi, è infatti equipaggiato con la piattaforma hardware top di gamma di Qualcomm.
In realtà abbiamo riscontrato qualche indecisione e una reattività inferiore alle attese, nulla di grave ma comunque importante considerando la caratura del prodotto.

In gaming e nelle situazioni di stress pesante non ci sono problemi, più che altro Zenfone 6 sembra soffrire di un’ottimizzazione imperfetta nella gestione delle frequenze di clock, qualcosa che può essere sistemato con un semplice aggiornamento.

Ergonomia, Design & Materiali

ASUS Zenfone 6 ha dimensioni medie (159.1 x 75.4 x 9.2 mm), al limite per essere considerato troppo grande ma tutto sommato più compatto rispetto agli ultimi smartphone di fascia alta presentati.

Pesa 190 grammi e in mano trasmette un’ottima sensazione di solidità, il bordo è in alluminio mentre la cover posteriore è in vetro.
Il design ci è subito piaciuto per la pulizia delle linee e l’eleganza dei materiali, soprattutto nella colorazione nera.
Peccato non sia certificato per la resistenza all’acqua.

Su Zenfone 6 ci sono altri dettagli curati come la finitura azzurra attorno al tasto power o il logo ASUS posteriore disposto in orizzontale.
Il design frontale ha come unico protagonista il display, unica nota negativa l’asimmetria delle cornici, con una parte bassa più spessa rispetto alle altre.

Il gruppo ottico rotante è protetto all’interno di un rivestimento in metallo liquido, che garantisce elasticità e resistenza in caso di urto, fermo restando che la fotocamera è capace di ritirarsi automaticamente in caso di rilevamento di caduta, seppur impieghi 1 secondo per la chiusura, il ché potrebbe essere un tempo troppo lungo.

Display, Audio & Multimedia

Il display probabilmente è l’aspetto meno brillante di ASUS Zenfone 6, è equipaggiato con un LCD IPS da 6,4 pollici con risoluzione FullHD+ e rapporto di forma in 19,5:9.
I colori sono ben tarati e la luminosità all’aperto è più che buona, mancano però il contrasto degli AMOLED e i neri assoluti che ben si sposano con il tema scuro sempre più apprezzato dagli utenti.
Si tratta in ogni caso di un pannello HDR 10 capace di regalare una piacevole esperienza visiva, unico neo la regolazione automatica della luminosità che risulta spesso troppo conservativa.

ASUS ha riservato certamente un occhio di riguardo per la sfera multimediale del suo Zenfone 6, è presente la porta jack audio da 3,5 mm, l’uscita dagli speaker è a due video, con una netta separazione tra alti e bassi su capsula auricolare e speaker principale.
Completa il quadro l’ampio e immersivo display.

Fotocamera

ASUS Zenfone 6 è un dispositivo curioso proprio grazie alla sua fotocamera rotante, ma cosa possiamo dire della qualità degli scatti?
Innanzi tutto gli unici due “occhioni” sono un Sony IMX 586 da 48 MP, con ottica F/1.8 non stabilizzata, e un sensore da 13 MP con ottica grandangolare F/2.4 e FOV di 125 gradi.

Le foto risultano di buona qualità, seppur non eccellenti.
Ritroviamo su Zenfone 6 alcuni dei difetti riscontrati nella recensione di OnePlus 7 Pro, ovvero dettagli un po’ impastati e rumore di disturbo anche in situazioni di illuminazione apparentemente ideali.
Complessivamente comunque ci siamo, specialmente nelle situazioni intermedie come gli ambienti chiusi o scatti all’imbrunire, merito anche di un HDR decisamente spinto ma efficace in determinati contesti.
Paradossalmente questo smartphone fa più fatica nel rendere al meglio i panorami assolati o scene in cui sono presenti dettagli colorati.

Sono da migliorare le foto notturne, nonostante sia presente una modalità dedicata, ci è capitato in alcune occasioni di ritrovarci con una foto mossa o completamente rovinata dal rumore.
Con un aggiornamento la situazione potrebbe facilmente migliorare, al netto comunque dei limiti di un sensore, il Sony IMX 586, che ancora una volta non riesce a convincere pienamente.

Per quanto riguarda la grandangolare il trend si conferma con poca definizione sul dettaglio fine e una certa mancanza di nitidezza sui bordi.
Bene comunque nel complesso, grazie alla versatilità che riesce ad offrire un campo visivo così ampio.

In modalità selfie invece il giudizio è completamente positivo, probabilmente ASUS Zenfone 6 è in questo momento lo smartphone con le migliori performance per creativi, vlogger o semplici amanti dei selfie.
Ci ha stupiti in particolare nei video, frangente nel quale emergono chiaramente le doti del pacchetto fotografico, di gran lunga superiore a qualsiasi fotocamera frontale equipaggiata su altri smartphone.
Finalmente si potranno ottenere autoscatti con bokeh ottico, senza dover ricorrere alla (seppur presente) modalità ritratto.

Una menzione per la modalità di panorama automatico che abbiamo apprezzato moltissimo, il risultato finale saranno scatti lunghissimi che lo smartphone esegue facendo ruotare lentamente la fotocamera di 180 gradi, con un po’ di creatività il divertimento è assicurato.

Batteria & Autonomia

La batteria è da 5000 mAh e il giudizio è quasi scontato: fenomenale!
Durante i giorni di test siamo sempre riusciti a tenere attivo lo smartphone per due giorni e senza badare ai consumi.

Mediamente si riescono a coprire 7 ore di display acceso, ma i risultati possono anche salire a seconda dei contesti di utilizzo, è una sicurezza e solo provandolo ci si può rendere conto della comodità nel potersi affidare al proprio smartphone senza l’ansia della batteria e un powerbank nello zaino.

Software

ASUS Zenfone 6 porta al debutto la nuova ZenUI basata su Android 9.0 Pie e profondamente rivista per avvicinarsi sempre più al mondo di Android puro.
Il risultato è ottimo, ASUS è riuscita a mixare con le giuste dosi la grafica di Android puro, la sua immediatezza e numerose funzioni avanzate.

A partire dal launcher troverete molte possibilità di personalizzazione, lo stesso viene replicato all’interno delle impostazioni di sistema con tema scuro, gesture per la navigazione, gesture di riconoscimento del movimento e scorciatoie rapide.

È presente una modalità gaming, con tanto di possibilità di streaming diretto sulle principali piattaforme, registrazione schermo e accelerazione delle performance.
Buone notizie per quanto riguarda le applicazioni preinstallate, sono ridotte all’osso e i tempi in cui ASUS riempiva di app indesiderate i suoi device sono solo un lontano ricordo.

In conclusione

Siamo alle battute finali della recensione di ASUS Zenfone 6, proposto a partire da 499 Euro e già disponibile sullo store ufficiale.

Un prodotto riuscitissimo da parte del brand taiwanese, che dimostra come si possa tenere testa ai low cost cinesi senza dover rinunciare alla qualità.
Zenfone 6 è bello, performante e completo, con quel tocco di originalità dato dalla fotocamera ottica, il prezzo poi permette di accettare di buon grado quelle piccole mancanze tecniche che appaiono quasi inevitabili (schermo LCD, ricarica wireless, certificazione IP, ambiente desktop).

Ora la sfida si fa aperta nella fascia di prezzo dei top di gamma accessibili, tutto a nostro vantaggio.

Pagella

8.5
Display
7.8
Ergonomia
9.2
Hardware
9.0
Software
9.0
Batteria
8.6
Fotocamera
8.3
Qualità/prezzo
8.8
Materiali
8.3
Audio
8.8
Esperienza Utente
8.7