Recensione AGM X1 – Qualcuno cerca (ancora) un rugged? Se la risposta è affermativa allora sappiate che state per leggere la recensione del migliore della categoria: AGM X1.

Senza dover esagerare, ci siamo trovati di fronte ad un ottimo prodotto, che oltre a fare ciò per cui è nato, ovvero resistetere a tutto, offre buona qualità in tutti i comparti, autonomia infinita e addirittura una doppia fotocamera.

C’è da chiedersi se gli smartphone rugged abbiano veramente senso, specialmente quando c’è da spendere circa 300 € come in questo caso, ma è tutto un altro discorso e lo troverete all’interno della video recensione.

Video recensione di AGM X1

Unboxing di AGM X1

In confezione troverete un cavetto per scambio dati e ricarica di colore arancione, sembra del tipo rinforzato, e un alimentatore da parete per la ricarica rapida (QC 3.0)

Hardware & Connettività

AGM X1 ha una scheda tecnica di tutto rispetto: il processore è un Qualcomm Snapdragon 617, coadiuvato dalla GPU Adreno 405 e 4 GB di RAM. Possiede 64 GB di memoria interna, espandibile tramite microSD rinunciando però al secondo slot per microSIM (nano + micro).

Lo scambio dati avviene tramite LTE di cat. 4 con anche la banda 20 a 800 MHz, il WiFi 4.0 supporta anche le reti a 5 GHz, il Bluetooth è in versione 4.0.

A bordo c’è una buona dotazione di sensori, a cominciare dal lettore di impronte digitali abbastanza preciso ma un po’ lento, accelerometro, giroscopio, magnetometro, luminosità e prossimità.

Parte telefonica e antenne

Nessun problema sotto questo profilo, il suono dalla capsula è un po’ ovattatato ma nulla che ne pregiudichi l’utilizzo. E’ uno smartphone che prende bene e non soffre di problemi di connettività.

Prestazioni e gaming

Il processore permette un utilizzo piacevole, senza troppi rallentamenti o lag ma non aspettatevi uno smartphone sempre scattante: aprendo le app più pesanti e operando velocemente dovrete abituarvi a qualche istante di attesa, come è normale che sia.

Va detto che il software sembra ben ottimizzato (ci sono diversi elementi di CyanogenMod) per cui anche nel lungo periodo dovrebbe mantenere le performance.

Siamo ormai abituati a vedere i processori di Qualcomm dare il meglio nel gaming piuttosto che nelle operazioni quotidiane, in effetti anche AGM X1 riuscirà a darvi delle soddisfazioni nelle sessioni di gioco.

Ergonomia, Design & Materiali

Da buon rugged phone, AGM X1 è grosso e pesante (78,7 x 163,5 x 11,88 mm e peso di 210 grammi). Di sicuro, però, non si renderà necessario utilizzare una cover.

Smontandolo abbiamo capito perché sembra resistere veramente a tutto: i vari componenti interni sono ben distanziati e alcuni sono separati da cuscinetti in gomma, la scocca esterna è doppia, con due strati in plastica di 1,5 mm separati da una camera d’aria di 1 mm.

Sul profilo c’è una guarnizione che serve a garantire la resistenza all’acqua mentre le due fotocamere sono appoggiate su blocchetti di alluminio per rimanere in posizione anche in caso di urti.
Sulla parte frontale il vetro ha gli angoli arrotondati per aumentare agli urti di taglio, è inoltre circondato da un profilo in gomma che lo separa dal telaio, anche questo un accorgimento anti shock.

Tutto il profilo anteriore è sollevato di un paio di mm rispetto al vetro protettivo ed è rinforzato con un semento di alluminoo smussato verso l’esterno per evitare di scaricare i colpi sul vetro e dissipandoli verso il bordo plastico.

Dietro è in plastica gommata e la cover è spessa almeno un mm e flessibile al punto giusto per evitare rotture in caso di caduta.
Infine non ci sono incastri in plastica ma ogni componente è fissato agli altri con viti metalliche.

Il design è abbastanza neutro e l’ergonomia non è male se non consideriamo che 210 grammi si fanno sentire.

Ci sono due tasti soft touch non retroiiluminati e un tasto centrale non cliccabile che integra il sensore di impronte digitali. Quest’ultimo non è particolarmente sensibile per cui dovrete esercitare un minimo di pressione per fargli recepire il comando di back to home.

Display, Audio & Multimedia

Il display è una unità AMOLED di Samsung con risoluzione FHD. Solitamente sui rugged i display sono appena accettabili mentre in questo caso è addirittura un valore aggiunto.

I colori sono quelli AMOLED, quindi molto accesi e a tratti irreali, ma il risultato è di impatto e la leggibilità sotto il sole garantita.
In particolare ci ha stupiti il trattamento oleofobico, degno senza mezzi termini dei migliori top di gamma.

Il comparto audio è affidato ad un potente altoparlante posizionato probabilmente nel posto peggiore possibile, ovvero sul retro e senza un minimo di rialzo che eviti l’occlusione a contatto con le superfici piane.

Se lo terrete in mano allora l’audio sarà molto buono, se invece è in tasca o appoggiato sul tavolo la pressione sonora sarà almeno dimezzata.

Fotocamera

AGM X1 ha ben due fotocamere posteriori che vengono sfruttate per scatti creativi con refocus in post produzione e aggiunta di effetti.
Il sensore principale è da 13 megapixel mentre su quello secondario non abbiamo informazioni.
Anteriormente c’è invece una cam da 5 megapixel.

Le fotografice non sono male quando c’è buona luce mentre sono appena sufficienti quando la luce cala. In generale comunque siamo su un livello decisamente superiore alla media dei rugged phone che non vanno certo per il sottile per quanto riguarda la fotocamera.

La qualità è buona per scattare fotografie informative, per documentare un cantiere piuttosto che altri contesti.
I selfi sono abbastanza scarsi, diciamo decenti ma nulla di più.

Anche l’effetto della doppia cam si può definire accettabile ma il più delle volte per avere un effetto bokeh dovrete rinunciare a definizione e pulizia dell’immagine.

In video andiamo abbastanza bene, manca la stabilizzazione ottica ma la messa a fuoco in continuo funziona bene e i difetti sono tutti da attribuire alla poca luce che riesce a catturare il sensore.

Batteria & Autonomia

La batteria di AGM X1 è da ben 5400 mAh, tantissimi se pensiamo che mediamente uno smartphone ne possiede 2500/3000. In effetti il risultato si vede eccome, anche se considerata l’enorme capacità potevamo attenderci addirittura qualcosa in più.

Farete circa 6h30min, anche 7 ore di display acceso in alcuni casi con un paio di giorni pieni di utilizzo.

Software

Il software di AGM X1 è basato sul vecchio Android 5.1.1 Lollipop, ovvero 2 (quasi 3) generazioni fa del robottino verde. Non che sia un dramma, ma almeno Marshmallow era auspicabile.

Si tratta di una personalizzazione leggera, sicuramente in parte tratta da CyanogenMod e gradevole nell’utilizzo quotidiano. Per un device di questo genere non avrebbe avuto senso caricare di funzioni avanzate il firmware, quindi bene così.

Non mancano comunque alcune voci che consentonon di modificare alcuni parametri, come i profili di sistema, il blocco privacy su alcune app e una customizzazione completa delle funzioni dei tasti.

Ci sono poche app preinstallate, nemmeno quelle di Google a parte il Play Store, ma non è un problema, basterà scaricare quelle desiderate.
L’app fotocamera non è male, così come la galleria che include alcune possibilità di modifiche alle foto in post produzione.
Troverete poi un file manager, un multitool in cinese e l’app per aggiornare il software.

In conclusione

Concludiamo la recensione di AGM X1 parlando di prezzi: 315€ il prezzo di listino e attorno a quella cifra e anche a qualcosa in meno potete trovarlo nei principali store online.

Un bel prodotto, un rugged che fa bene il suo lavoro e non disdegna componenti di buona qualità e una progettazione accurata.
Certo ha più di un limite ma rispetto ai suoi colleghi di categoria non teme confronti.

Ci è piaciuto nonostante il prezzo altino, uno dei migliori rugged phone in circolazione. Ora aspettiamo AGM X2 Max che dovrebbe avere addirittura la Snapdragon 835!

Pagella

8.2
Display
6.8
Ergonomia
7.3
Hardware
6.5
Software
9.5
Batteria
6.5
Fotocamera
7.0
Qualità/prezzo
7.8
Materiali
7.5
Audio
7.5
Esperienza Utente
7.6