Pur avendo rappresentato una delle novità più interessanti degli ultimi anni, i due smartphone di YOTA Devices non hanno riscosso il successo sperato. YOTAPHONE 2 in particolare è un dispositivo di buona qualità ma le limitate disponibilità economiche di YOTA Devices ne hanno rallentato la diffusione.

Il produttore russo avrebbe potuto continuare con le proprie gambe, accontentandosi di una nicchia del mercato ma le ambizioni sono ben altre e proprio in quest’otica va intesa la cessione della quota di maggioranza della società ad una compagnia di investimenti con sede ad Hong Kong, la REX Global.

La società cinese ha investito per il momento 50 milioni di dollari ma promette altre iniezioni di capitali, che verranno utilizzati da YOTA Devices, la cui sede operativa rimarrà in Russia, per portare sul mercato alcuni nuovi prodotti che per ora sono relegati sulla carta.

Non va dimenticato infine il recente accordo che porterà ZTE a costruire il prossimo YOTAPHONE 3. Questo dovrebbe garantire una maggiore disponibilità del prodotto ed un più facile accesso al mercato cinese, il più importante nel mondo e che quindi attira nuovi produttori.

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