Ormai da diverso tempo vi raccontiamo le evoluzioni del progetto WiFi4EU, quello che darà una grossa mano ai comuni europei ad intercettare la rivoluzione digitale in atto e dotarsi di un’infrastruttura Wi-Fi pubblica a costo zero, sostenendo nulla più del contratto con un operatore.

Il programma che consta di 120 milioni di euro da distribuire a 6 mila comuni è incappato nel primo incidente di percorso: secondo quanto comunicato dalla stessa Comunità, il portale predisposto ad accogliere le richieste dei comuni interessati a ricevere gli incentivi a fondo perduto non ha retto alla mole di utenze collegate in un tempo molto ristretto.

Il Commissario Europeo incaricato per la Digital Economy and Society Mariya Gabriel, ha spiegato, tramite una nota ufficiale, che “in pochi secondi, oltre 5.000 comuni avevano già fatto domanda e, nel giro di poche ore, 11.000 avevano fatto lo stesso. Tuttavia, dopo alcune ore, abbiamo dovuto chiudere il portale WiFi4EU in risposta alle informazioni ricevute da una terza parte in merito a un problema tecnico”.

L’indagine condotta conseguentemente al contrattempo ha evidenziato che a causa di un errore software era stato permesso ad alcuni comuni di registrare la richiesta prima dell’apertura delle danze mentre, al contrario, altre realtà si erano viste recapitare un “no” nonostante avessero rispettato le tempistiche.

Mariya Gabriel ha deciso, al fine di rispettare ogni principio di equità, trasparenza e affidabilità, di annullare questo primo slot di inserimento e di rimandare i voucher al successivo, che dovrebbe avere luogo in autunno.

Sul portale WiFi4EU adesso si legge: “Se hai registrato il tuo comune o la tua impresa di impianti Wi-Fi su questo portale, sarai informato per e-mail della riapertura del portale e della data di avvio del prossimo invito. Non è necessario registrarsi di nuovo.

Al prossimo round, quindi. Sperando sia più fortunato.

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