Il 24 febbraio 2009, WhatsApp Inc. è stata registrata in California e oggi ci sono 1,5 miliardi di persone in tutto il mondo che inviano 65 miliardi di messaggi al giorno.

WhatsApp inizialmente doveva riportare solo lo stato degli utenti, come “Sono in ufficio”, “Sono sul divano”, ma presto diventò il sostituto dei costosi SMS con il vantaggio che non erano soggetti a restrizioni di lunghezza e si potevano allegare foto e video. 

Nel febbraio 2014, Facebook presentò un’offerta ai due fondatori che quasi nessuno avrebbe rifiutato e da quel momento la crescita è stata impressionante.

Facebook fece un investimento di circa 17 miliardi di euro nel 2014 e inizierà a monetizzare l’investimento prima o poi rendendo WhatsApp profittevole, motivo che ha portato i due fondatori a lasciare la nave in quanto odiavano la pubblicità, rinunciando a non pochi soldi per una scelta morale.

Gli annunci pubblicitari dovrebbero arrivare quest’anno, ma inizialmente solo negli aggiornamenti di stato, tuttavia un portavoce di WhatsApp ha sottolineato che verrà mantenuta la crittografia end-to-end. Aspettiamo i prossimi mesi per vedere come evolverà la situazione e valutare la possibilità di cambiare parrocchia.