Waze è la celeberrima app di navigazione che ha spinto Google a sborsare circa 1 miliardo di dollari per comprarla. La fonte del suo successo è sicuramente la community: la particolarità di Waze, infatti, sta nel fatto che tutti i guidatori possono condividere in tempo reale dati sulla guida, in modo da consentire a tutti gli altri autisti di evitare code, incidenti, pattuglie di polizia e quant’altro.

La novità di oggi, che sicuramente farà molto discutere, è la seguente: Waze ha infatti rilasciato un SDK (Software Developer Kit) che permetterà agli sviluppatori di terze parti di inserire all’interno delle proprie app alcune delle funzioni del servizio di Google. L’obiettivo di tutto ciò è quello di raccogliere la maggior quantità di dati possibile per migliorare la qualità sia di Waze sia di Google Maps.

Ad esempio potrebbe essere sfruttata da piattaforme di carsharing come Lyft, il principale concorrente americano di Uber, che guarda caso annovera tra i propri sponsor principali proprio BigG.

Insomma, probabilmente presto vedremo qualche funzione tipica di Waze implementata anche all’interno di altre applicazioni.

Cosa ne pensate? Secondo voi è un bene che servizi come questo si diffondano il più possibile, oppure siete dell’idea che l’essere continuamente monitorati non sia del tutto apporpriato? Esprimete nei commenti la vostra opinione!

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