Come le piattaforme video online stanno cambiando le abitudini dei consumatori connessi? Lo abbiamo chiesto a Gabriella Bergaglio, Marketing Director – Italy di KantarTNS, che abbiamo intervistato per fare il punto della situazione sull’Italia.

Le piattaforme video occupano un ruolo di primaria importanza nelle decisioni di acquisto dei consumatori connessi, che sempre più spesso effettuano le loro scelte dopo aver visualizzato uno o più video su Internet. Quanto è diventato importante questo fenomeno e come sta modificando la percezione degli utenti nei confronti dei brand?

“La ricerca che abbiamo condotto online nel mese di maggio conferma l’importanza delle piattaforme video in relazione alla ricerca di prodotti e alle decisioni d’acquisto. Il 45% dei consumatori connessi ha guardato almeno un video prima di effettuare un acquisto, sia online che offline. I settori maggiormente coinvolti sono quelli relativi ai prodotti tecnologici, prodotti per la cura della persona, automobili e viaggi.

Le piattaforme video online facilitano inoltre il passaparola: il 34% degli utilizzatori parla abitualmente dei brand preferiti che vede in Rete, sempre più punto di riferimento per gli acquisti.”

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Oltre a effettuare ricerche in vista di futuri acquisti, quali sono i principali motivi che spingono gli italiani a utilizzare le piattaforme video online? Cosa si guarda principalmente e quali sono le fasce di età maggiormente coinvolte? E qual è il servizio video preferito dai nostri connazionali?

“Gli italiani si rivolgono soprattutto a YouTube, considerata la miglior piattaforma video disponibile dall’80% degli utenti intervistati, e la maggior parte di essi la utilizza per accedere a contenuti musicali. Anche la cucina, lo sport e i tutorial attraggono molti utenti, che si rivolgono inoltre alla Rete per rimanere aggiornati sull’evoluzione della tecnologia e per conoscere gli ultimi gadget presentati.

Per quanto riguarda il coinvolgimento, tutte le fasce di età risultano interessa, anche se ovviamente la fascia che va dai 24 ai 44 anni è la più rappresentata. Il 39% degli utenti ha più di 45 anni ma anche gli utilizzatori più maturi, quelli sopra i 55 anni, accedono a YouTube molto spesso: una persona su quattro lo fa almeno una volta al giorno.”

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Quali sono i dispositivi più utilizzati per fruire dei contenuti video? Le piattaforme online influenzano il modo in cui gli italiani guardano la TV? C’è il “rischio” che possano soppiantare i media tradizionali?

“Cresce la percentuale di utenti che si affidano a dispositivi mobili per accedere ai contenuti video: è innegabile che questo fenomeno stia cambiando anche il modo in cui gli italiani guardano la TV. Aumenta infatti la richiesta di contenuti on-demand e YouTube o altre piattaforme video stanno diventando complementari se non alternative alla TV tradizionale.

In particolare, sono i cosiddetti Light TV viewers, che guardano meno di tre ore di TV al giorno, a preferire le piattaforme online. Tra i più giovani invece, la Rete ha già superato la TV come fonte di contenuti video tra il 23% degli utenti.”

Vi ritrovate in questi dati che delineano un utente connesso italiano sempre più indirizzato verso contenuti su richiesta accessibili dalla Rete? Fatevi sentire attraverso il box dei commenti.