Il top di gamma compatto di Sony, nonostante il sensore da 20,7 MegaPixel su cui l’azienda giapponese ha spinto sicuramente molto a livello di marketing, non ci ha mai convinto appieno per quanto riguarda gli scatti – come potete approfondire nella nostra recensione di Sony Xperia Z3 Compact. Le lacune non sono tanto del sensore, veramente ottimo, quanto dell’ottimizzazione software. E il tutto va ora peggiorando ulteriormente.
A detta dello sviluppatore Android Magnus Sandin, infatti, sbloccare il bootloader di Z3 Compact andrebbe a peggiorare la qualità degli scatti fotografici in condizioni di scarsa illuminazione. Un vero peccato dato le specifiche di cui Sony può vantare su carta una modalità “Low Light” migliorata con una sensibilità alla luce fino a ISO 12’800, che dovrebbe garantire degli scatti in notturna praticamente privi di rumore di fondo.
Solitamente lo sblocco del bootloader e dei privilegi di root non comportano alcun problema nelle prestazioni hardware, anzi possono portare a dei miglioramenti con delle custom ROM. In questo caso, però, la procedura andrebbe ad intaccare alcuni algoritmi avanzati di elaborazione dell’immagine proprietari di Sony, che non funzioneranno più a causa della mancanza delle chiavi DRM che vengono eliminate durante lo sblocco. Ecco dunque che, con la mancanza di quegli algoritmi, le foto risultano con un livello di rumore decisamente maggiore e dei colori peggio bilanciati, come si evince dalle seguenti foto scattate con Z3 Compact:
Purtroppo questo problema andrà a colpire anche il fratello maggiore Sony Xperia Z3, poichè gli algoritmi in questione sono presenti anche in questo terminale. Non è la prima volta che sbloccare il bootloader causa problemi con tecnologie proprietarie di Sony, ma questa volta la differenza nelle foto si nota, e non poco. Dunque prima di dare l’invio e sbloccare il vostro terminale Xperia, pensateci un attimo: per una volta tutte quelle noiose avvertenze da tutti ignorate hanno senso di esserci.
Aggiornamento: Sony ha confermato il tutto.