In maniera lenta ma costante gli smartphone sono diventati un componente fondamentale delle nostre vite, tanto da sostituire lentamente molti altri dispositivi, alcuni parzialmente altri definitivamente. Quanti di voi acquisterebbero un navigatore satellitare, avendolo già integrato nello smartphone? O una TV portatile per guardare una serie TV in metropolitana o in treno?

E una calcolatrice scientifica, un dizionario tascabile o una radiolina? Tutti oggetti di uso comune ma che non sognereste di avere sempre in tasca. L’arrivo degli smartphone sta facendo sparire decine di business e di aziende, che stanno vendendo sempre meno.

È innegabile che con un singolo oggetto dal costo decisamente contenuto, anche con meno di 200 euro, possiamo sostituite attrezzatura che 10 anni fa ci sarebbe costata circa 4.700 euro, per un peso totale di circa 70 kg. Qualcuno è stato in grado di sopravvivere alla cannibalizzazione del mercato tecnologico da parte degli smartphone, reinventandosi o adattandosi alle mutate condizioni, altri hanno chiuso i battenti dopo perdite ingenti.

Secret Key, con l’aiuto di Minimegaprint, ha provato a immaginare lo smartphone come un cannibale giunto nella giungla tecnologica. Nella completa infografica che segue trovate gli oggetti che fino a qualche anno fa erano di uso comune e che sono diventati ormai una rarità, un ricordo o riservati a piccole nicchie del mercato.