La tecnologia assume ogni giorno di più un ruolo importante nelle nostre vite, e nel futuro ci si può solo attendere un continuo incremento del suo uso; per gli italiani, però, stare al passo con le novità tecnologiche sembra non essere così semplice come per gli appassionati, e la terminologia utilizzata nel mondo tecnologico sembra essere uno degli scogli più difficili da superare.

A dirlo è Samsung tramite l’edizione 2016 di Tech Habits, la ricerca che il colosso coreano svolge ogni anno relativamente a questi argomenti; la maggioranza degli italiani dichiara di utilizzare più tecnologia rispetto a due anni fa (59% rispetto al 52% della media europea), e di questa larga fetta il 14% dichiara di non poter più vivere senza la tecnologia. Il 40% degli italiani risulta inoltre interessato alle novità del mondo della tecnologia, come ad esempio i nuovi smartphone.

A fronte di tutto questo, però, ben l’88% ha dichiarato di aver finto almeno una volta di conoscere il significato di un termine; il 32% accusa la terminologia tecnologica di impedire il miglior utilizzo dei dispositivi, mentre il 36% dichiara di possedere un dispositivo più avanzato rispetto alle proprie capacità e necessità. Solo il 7%, invece, si sente in ritardo nei confronti del progresso tecnologico.

Ma veniamo ora ai 5 termini che meno vanno a genio agli utenti italiani: al primo posto troviamo la parola cloud, seguita sul podio dal termine emoji e dal misterioso Internet of Things; appena giù dal podio troviamo la fibra ottica, mentre al quinto posto – e potrebbe sconvolgervi – ecco il termine Android.

Questa classifica differisce da quella generale riguardante l’intera europa: manca, ad esempio, il termine streaming, forse a causa del sempre maggior interesse da parte degli italiani per le serie TV e i film online.

Secondo Mario Levratto, Head of Marketing and External Relations di Samsung Electronics Italia:

La nostra ricerca rivela che la terminologia tech può costituire una barriera per molti consumatori. In Italia ci stiamo impegnando a fondo in questo senso, semplificando il linguaggio che utilizziamo e cercando di sviluppare prodotti avanzati ma di facile comprensione ed utilizzo, anche grazie al supporto dei nostri esperti e dei nostri distributori. Inoltre, affinché la nostra tecnologia possa realmente facilitare e arricchire la vita delle persone, siamo impegnati a promuovere la diffusione di una cultura dell’innovazione nel nostro Paese, a sostegno della crescita culturale, sociale ed economica italiana.

Secondo voi qual è il termine più incomprensibile del linguaggio tecnologico? Sapreste spiegare il significato dei 5 termini che rappresentano le più grosse difficoltà per i consumatori italiani? Fatecelo sapere con un commento.

Via