Sono passate poche ore dalla presentazione ufficiale di Samsung Galaxy Note 7, il nuovo phablet del colosso sud coreano che riprende ed amplifica le funzionalità di Samsung Galaxy S7 edge. Mentre Samsung sta procedendo con la produzione dei terminali in vista dell’avvio delle vendite, previsto per il prossimo 2 settembre, gli analisti iniziano a fare quello per cui sono pagati, ovvero fornire delle analisi sulle potenzialità del nuovo phablet.

Basandosi sui dati di vendita di Samsung Galaxy S7 edge, che nei primi sei mesi dell’anno ha venduto 13,3 milioni di unità, gli analisti di Hyundai Securities pensano che Samsung Galaxy Note 7 possa vendere almeno 12 milioni di unità prima della fine dell’anno. Si tratta di un numero impressionante, considerando che il phablet può essere considerato un prodotto destinato principalmente ad una fascia particolare di utenti che necessitano delle funzionalità aggiuntive fornite dalla S Pen.

Le vendite degli attuali Galaxy S7 dovrebbero continuare su ritmi elevati anche se indubbiamente Galaxy Note 7 “ruberà” la scena insieme al nuovo iPhone che sarà presentato il mese prossimo. Hyundai Securities prevede infine una leggera contrazione delle vendite che dovrebbe portare a una riduzione del 10% dei profitti già nel corso del terzo trimestre, nel quale Samsung dovrebbe attestarsi poco sotto i 4000 miliardi di won, circa 3,2 miliardi di euro.