Nato due anni fa come un innovativo computer da polsoRufus Cuff sembra pronto a raggiungere i polsi degli oltre 3000 backer che hanno creduto al progetto, pagando circa 300 dollari per quello che nel frattempo è diventato l’oggetto di interesse di molte attività nel settore business.

Sembrava che Rufus Cuff dovesse essere destinato a qualche nerd appassionato di tecnologia ma il dispositivo sembra aver attirato l’attenzione di alcune società che trovano interessante il piccolo computer da polso per le loro attività, come imprese di pulizie, corrieri e simili, che trarrebbero giovamento da un piccolo tablet che lascia le mani degli impiegati sempre libere.

I colleghi di Engadget hanno avuto modi di provarlo e pur senza rimanerne entusiasti, hanno ammesso che Rufus Cuff potrebbe funzionare in alcuni ambienti, come ad esempio gli alberghi. L’esemplare di pre produzione conferma che il comparto tecnico è decisamente obsoleto, con il suo display da 3,2 pollici e risoluzione 400×240 unito ad una fotocamera VGA che scatta foto di qualità decisamente imbarazzante.

Gabe Grifoni, CEO della compagnia californiana, afferma di aver ricevuto moltissime richieste, l’ultima delle quali dal corriere UPS, e prevede che entro 5-10 anni questo tipo di “computer indossabili” diventeranno una realtà affermata.

Per il momento sembrano davvero brutti, obsoleti e fanno sudare parecchi il braccio su cui sono indossati. Ma potrebbero trovare una collocazione molto più utile in alcuni lavori piuttosto che nel nostro tempo libero.

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