Detta così sembra che i riparatori siano una organizzazione criminale, dedita a spillare soldi agli ignari acquirenti che in caso di guasto si trovano con dispositivi difficili da riparare, che richiedono operazioni complesse e strumentazioni costose.

Ne sono un esempio pratico gli smartphone, con molti componenti incollati, saldati, o semplicemente non sostituibili se non con costi elevati. La responsabilità, almeno secondo iFixit ed una coalizione di altre società che si occupano di riparazioni, che hanno deciso di rappresentare oltre tre milioni di riparatori professionisti oltre ad un numero incalcolabile di riparatori amatoriali, è dei produttori che mirano a rendere poco conveniente dal punto di vista economico la riparazione di un prodotto guasto.

Repair Association avrà quindi lo scopo di portare avanti una crociata non solo contro i produttori di computer e smartphone ma anche apparecchiature mediche, veicoli, elettrodomestici ed in generale tutto quanto può essere riparato.

Repair Association si batterà per fare in modo che riparatori ed appassionati abbiano accesso agli schemi costruttivi, possano ottenere facilmente e ad un giusto prezzo gli strumenti necessari a riparare i prodotti che dovranno essere costruiti nell’ottica di una maggiore semplicità degli interventi di riparazione.

Vedremo se questa crociata porterà a qualcosa di concreto o se dovrà inevitabilmente scontrarsi con gli interessi dei produttori che da tempo adottano varie strategie per “forzare” il cliente a sostituire i prodotti guasti ed acquistarne di nuovi.

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