Per il momento i display flessibili hanno fatto solo delle piccole apparizioni sul mercato e sono limitati a poche applicazioni, qualche smartphone e TV. Grazie ai pannelli OLED in plastica però le cose potrebbero rapidamente cambiare tanto che nel 2017 il mercato dei display flessibili potrebbe fatturare 12 miliardi di dollari già a partire dal prossimo anno.

Ad affermarlo è IDTechEX Research che prevede una costante crescita del mercato che potrebbe toccare i 57 miliardi di dollari nel 2026. Inizialmente  beneficiare delle nuove tecnologie dovrebbero essere smartphone e TV con una piccola parte destinata anche ai dispositivi indossabili. Nel 2020 anche tablet e notebook potrebbero fare un uso più esteso di schermi flessibili, in particolare dei pannelli OLED in plastica più leggeri e sottili dei modelli in vetro.

Negli smartphone la tecnologia OLED in plastica permetterebbe di risparmiare parecchio spazio, da destinare ad altri componenti, come la batteria, o per ridurre ulteriormente lo spessore dei dispositivi. Se attualmente gli smartphone pieghevoli sono solo dei concept, in futuro diventeranno realtà. Samsung e LG, i due maggiori produttori di pannelli OLED hanno già previsto ingenti investimenti nel settore.

Samsung ha previsto di investire 3 miliardi di dollari tra il 2015 e il 2017 per creare una nuova linea produttiva mentre LG investirà ben 9 miliardi di dollari per realizzare due stabilimenti produttivi. Con una maggiore disponibilità e il conseguente calo dei prezzi, il mercato dei display flessibili dovrebbe subire una rapida accelerazione in breve tempo.

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