OnePlus 8 Lite, poi OnePlus Z, infine OnePlus Nord: alzi la mano chi avrebbe scommesso un euro su una denominazione che ha nulla a che vedere con quelle indicate per settimane dai primi rumor. Fatto sta che l’azienda di Carl Pei e soci ha optato per un nome che in Europa non ha bisogno di essere tradotto: nord è il punto cardinale impresso su una bussola londinese, parigina o milanese, e Nord è nelle intenzioni il prodotto con cui quella che fino a un lustro fa era una start up spera di conquistare il Vecchio Continente come in una partita a Risiko.

OnePlus avrà anche fallito la scommessa OnePlus X, ma le va riconosciuto il merito di non essersi arresa: ha atteso di crescere tanto in esperienza quanto in fan base e soprattutto che il mercato fosse nelle condizioni ideali per metabolizzare il prodotto prima di pianificare la sfida OnePlus Nord. Del resto il parallelismo con il progetto fallimentare del 2015 regge fino a un certo punto: OnePlus Nord ha il miglior SoC della fascia sottostante i top di gamma, ha tanta memoria, ha il 5G per essere a prova di futuro, e chicche in numero sufficiente a far parlare di sé, quindi ad attrarre le luci dei riflettori e di conseguenza acquirenti. OnePlus X, diciamocelo, dava la sensazione di essere un tentativo insicuro mentre OnePlus Nord è un telefono “convinto”, bello e pronto a riscuotere il successo che sa di potere ottenere.

E costa poco. La variante d’accesso, che comunque offre un set di memorie più che sufficiente per un utilizzo normale, è venduta ad un prezzo di listino allineato a quello di prodotti diventati presto dei best seller come Google Pixel 3a, con la differenza che OnePlus Nord è un prodotto complessivamente più completo sia in termini di materiali e finiture che di dotazioni tecniche. La sensazione, insomma, è che OnePlus Nord abbia tutte le carte in regola per diventare velocemente un best buy, complici le difficoltà occorse a Google Pixel 4a che potrebbero dirottare proprio sul neonato di OnePlus parte dei possibili acquirenti: del resto OnePlus Nord ruota intorno ad un’interfaccia utente vicina ad Android puro per cui con un’esperienza molto simile a quella del bestseller di Mountain View. Gli interlocutori, quindi, sono gli stessi.

Procediamo con la disamina del nuovo OnePlus Nord.

Caratteristiche tecniche di OnePlus Nord

La base, come anticipato, è la più solida che OnePlus potesse scegliere per ri-esordire nella fascia media: lo Snapdragon 765G è recente ma è già una garanzia, la versione d’ingresso prevede 8 GB di RAM e 128 GB di memoria interna, ben sei fotocamere tra fronte e retro ed una batteria che sulla carta dovrebbe garantire in molti casi un’autonomia sufficiente per arrivare a sera, ma per gli imprevisti c’è il “paracadute” Warp Charge 30T. Manca la ricarica wireless, anche se per la fascia non è un’assenza da matita rossa.

  • display Fluid AMOLED 20:9 Full HD+ (1080 x 2400 pixel, 408 ppi) da 6,44 pollici con frequenza di aggiornamento di 90 Hz, modalità lettura, notte, Video Enhancer, protetto da un vetro Corning Gorilla Glass 5 che riveste anche la superficie posteriore;
  • SoC octa core a 7 nm Qualcomm Snapdragon 765G da 2,4 GHz di frequenza massima con AI Engine e GPU Adreno 620;
  • memorie: 8 oppure 12 GB di RAM LPDDR4X con 128 o 256 GB di storage interno UFS 2.1 non espandibile;
  • quadrupla fotocamera posteriore: principale con sensore Sony IMX586 a 7 elementi stabilizzato otticamente (OIS) da 48 megapixel con apertura f/1.75; ultra wide da 119 gradi e 8 megapixel f/2.25; macro da 2 megapixel con apertura f/2.4; sensore per la profondità di campo da 5 megapixel con apertura f/2.4; dual flash LED; video in 4K a 30 fps con super slow-motion fino a 240 fps in 1080p;
  • doppia fotocamera frontale: sensore principale Sony IMX616 da 32 megapixel con apertura f/2.45 a fuoco fisso con stabilizzazione elettronica dell’immagine (EIS), HDR e video in 4K a 60 fps; ultra wide da 105 gradi e 8 megapixel con apertura f/2.45;
  • sistemi di sblocco: lettore di impronte digitali in display (Screen Unlock) e riconoscimento del volto in 2D (Face Unlock);
  • connettività e sensori: 5G SA + NSA, Dual SIM Dual 4G VoLTE, Wi-Fi dual band 802.11 ac 2×2 MIMO, Bluetooth 5.1 con supporto ad aptX, aptX HD, LDAC, AAC, GPS a doppia banda, GLONASS, Galileo, Beidou, NFC, USB Type-C 2.0, accelerometro, giroscopio, bussola, sensore di luminosità ambientale e di prossimità, no jack audio da 3,5 mm;
  • batteria da 4.115 mAh con ricarica rapida Warp Charge 30T a 30 watt (5 volt e 6 ampere): da 0 a 70% in 30 minuti;
  • interfaccia utente OxygenOS 10.5 basata su Android 10;
  • dimensioni e peso: 158,3 x 73,3 x 8,2 millimetri, 184 grammi;
  • colorazioni: Blue Marble e Gray Onyx.

Design e immagini di OnePlus Nord

L’ispirazione che ha condotto alla denominazione ha guidato anche i designer, che guardando alla natura hanno sviluppato le due colorazioni Blue Marble e Gray Onyx. La formula di OnePlus Nord, per il resto, è l’equilibrio: nessun eccesso, le fotocamere posteriori a sviluppo verticale sono collocate sulla sinistra mentre per le due anteriori è stata ricavata un’isola all’interno di un foro sul display in stile Samsung Galaxy S10+, che ha consentito di ottimizzare il rapporto superficie schermo.

Eleganti e funzionali allo stesso tempo, poiché dovrebbero semplificare la presa, le curvature del vetro posteriore.

Software e funzioni di OnePlus Nord

A coordinare tutto, neanche a dirlo, c’è la solita OxygenOS in versione 10.5 basata su Android 10. OnePlus ha spinto parecchio sulla polivalenza delle sei fotocamere malgrado la metà di quelle sul retro non siano particolarmente esclusive, in particolare quella per la rilevazione della profondità di campo.

Ma c’è la modalità Nightscape per gli scatti con luce scarsa su cui OnePlus ripone grandi aspettative: OnePlus Nord scatta fino a nove immagini a esposizioni differenti che il software intreccia per produrre il risultato migliore possibili in termini di contrasto, luminosità e dettaglio; la si può utilizzare pure con la fotocamera posteriore ultra wide, anche se gli algoritmi sono chiamati agli straordinari per l’assenza della stabilizzazione ottica che non manca invece sul sensore principale da 32 megapixel.

Rimanendo in tema, ai più attenti non sarà sfuggito che l’obiettivo principale da 48 megapixel è il medesimo Sony IMX586 già impiegato dal fratello maggiore OnePlus 8: probabilmente, alla luce del prezzo, è più centrato qui su OnePlus Nord. Apprezzabile, specie per gli amanti degli autoscatti, la presenza sul fronte della fotocamera ultra wide da 8 megapixel: Nord è il primo OnePlus ad offrire una doppia soluzione di scatto sulla sezione anteriore, con la possibilità peraltro di registrare video in 4K a ben 60 frame per secondo.

Della OxygenOS 10.5 di OnePlus Nord l’azienda parlato per buona parte della presentazione. Oltre alla modalità Nightscape per gli scatti in notturna, i progettisti hanno lavorato più a largo raggio per enfatizzare i pregi di un ambiente software che negli anni si è fatto apprezzare per l’equilibrio tra leggerezza e funzionalità esclusive.

Le parole chiave che hanno guidato i progettisti di Shenzhen sono le solite: fast and smooth, veloce e fluida. Così la OxygenOS 10.5 di OnePlus Nord ha ricevuto 300 ottimizzazioni da parte del team, alcune visibili altre meno. Tra i cavalli di battaglia la Dark Mode per vestire di nero l’interfaccia, la Zen Mode che permette di prendersi una pausa da smartphone e notifiche senza rinunciare a quelle essenziali, e tutte le possibilità di personalizzazione che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi tempi, dalla forma delle icone alle animazioni per il lettore di impronte digitali nel display.

Fulcro del mantra fast and smoth è il display Fluid AMOLED con frequenza d’aggiornamento di 90 Hz che accresce la fluidità tanto cara ai vertici aziendali ed ai clienti, e permette a OnePlus di vantare una gamma completamente priva di prodotti a 60 Hz. Sono 2.048 i livelli di luminosità per una regolazione automatica il più possibile aderente alle condizioni di luce di ogni momento. Buona parte dell’esperienza finale deriva però dalla scelta fatta sul SoC: lo Snapdragon 765G di Qualcomm incrementa del 30% le prestazioni grafiche del predecessore Snapdragon 730G e, grazie al modem Snapdragon X52 5G integrato, garantisce la compatibilità con le reti 5G di cui nel futuro avremo sempre maggiore necessità.

Su OnePlus Nord è presente la ricarica rapida Warp Charge 30T vista sui top di gamma. Grazie ai 30 watt di picco, la batteria da 4.115 mAh può essere ricaricata da scarica al 70% in mezzora anche se nel frattempo – giura OnePlus – si utilizza il cellulare per navigare su internet o per giocare. Inoltre, grazie al machine learning, OnePlus Nord può modellare la ricarica della batteria durante la notte sulle abitudini dell’utente in modo da ridurre la quantità di tempo trascorsa al 100% per rallentare il degrado chimico dell’accumulatore.

OnePlus Nord ha aggiornamenti software garantiti per due anni mentre la ricezione delle patch di sicurezza è assicurata per tre.

Disponibilità e prezzo di OnePlus Nord

Seducenti, come anticipato, i prezzi: occorrono 399 euro per la variante da 8 GB di RAM e 128 GB di memoria interna mentre servono 499 euro per quella da 12 + 256 GB.

OnePlus Nord sarà in vendita dal 4 agosto nello store ufficiale OnePlus e su Amazon nelle colorazioni Blue Marble e Gray Onyx, disponibili per entrambi i tagli di memorie. OnePlus dà la possibilità di ottenere Nord in anteprima tramite il sistema già visto dei pop-up store che questa volta, per ragioni intuibili, non possono essere fisici. Spazio dunque al pop-up online store a questo indirizzo in cui OnePlus Nord è in vendita da subito. Coloro che invece prenotano un OnePlus Nord su Amazon hanno la possibilità di dilazionarne l’acquisto senza interessi.