Nextbit Robin è sicuramente uno dei progetti più chiacchierati degli ultimi mesi: partito dal crowdfunding su Kickstarter, dove ha riscosso un enorme successo, è stato inoltre largamente pubblicizzato, soprattutto perché possiede alcune caratteristiche peculiari: innanzitutto perché è stato progettato da Scott Croyle, ex capo della sezione design di HTC, in secondo luogo perché promette di automatizzare alcune operazioni, come il backup su cloud, che spesso risultano noiose da eseguire manualmente.

La notizia di oggi, purtroppo, riguarda un ritardo nelle spedizioni: se i primi sostenitori dovrebbero ricevere Nextbit Robin entro la metà del mese di febbraio, seguiti nelle successive settimane da tutti gli altri acquirenti, coloro che hanno ordinato la variante CDMA del terminale (specifica per reti Verizon) dovranno aspettare almeno fino ad aprile.

A dichiararlo è stata la stessa Nextbit, che ha rilasciato un comunicato nel quale si scusa per il disagio e promette di tenere aggiornati gli utenti sui progressi dei lavori. Tradotto in linguaggio spiccio: Nextbit non aveva previsto di produrre una variante CDMA del dispositivo fino a quando non hanno ricevuto una grande quantità di ordini. A quel punto è partito lo sviluppo, in ritardo rispetto alla versione tradizionale, e per forza di cose le consegne avverranno con tempi più lunghi.

Nulla di drammatico comunque, anche perché Nextbit sembra una compagnia affidabile, e non ci aspettiamo disastri come avvenuto, ad esempio, con Saygus.

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