L’emulatore Android realizzato da Microsoft viene ora proposto in versione “stand-alone”, senza Visual Studio. Il colosso di Redmond, dopo circa un anno dal rilascio dell’emulatore, ha finalmente deciso di separare il software da Visual Studio e di concedere maggiore libertà agli sviluppatori.

Questi ultimi potranno utilizzare l’emulatore con gli IDE (ambienti di sviluppo integrati) più diffusi in ambito Android – Android Studio ed Eclipse – e potranno beneficiare di un processo di configurazione molto più semplice rispetto al passato.

Per utilizzare il software è necessaria una versione di Windows con supporto Hyper-V (Windows 8 Pro ed Entrprise, ad esempio). L’emulatore non è compatibile con i Google Play Services, ragion per cui potrà essere utilizzato solo per testare programmi realizzati senza l’integrazione con i servizi Google.

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