Le Smart TV sono sicuramente comode per la presenza di applicazioni (come Netflix e annesse) e perché offrono possibilità “native” di streaming senza l’utilizzo di altri dispositivi; purtroppo però anch’esse possono essere vulnerabili ai malware, come dimostra il caso in questione.

Il televisore che vedete in copertina è un LG con Google TV, un sistema operativo ormai abbandonato da un paio d’anni; secondo un tweet di un certo Darren Cauthon questa è rimasta bloccata su un finto avviso dell’FBI, in modo piuttosto simile ad un “vecchio” ransomware per Android: questo richiede il pagamento di ben 500 dollari per sbloccarlo, ma in ogni caso risulta impossibile navigare in modo “tradizionale” essendo una TV; la schermata è oltretutto in modalità ritratto, ossia in verticale, come in uno smartphone. La causa dovrebbe risiedere in una applicazione per lo streaming che un membro della famiglia ha installato recentemente.

Non essendoci apparentemente alcun modo per risolvere o entrare in safe mode, l’unica soluzione offerta è un intervento di un tecnico dal costo di 340 dollari, probabilmente troppo per un TV che inizia ad avere qualche anno sulle spalle. Il consiglio è ovviamente quello di evitare di installare applicazioni sospette e soprattutto non fornire mai ad app dubbie i permessi di amministratore. Questo vale per qualsiasi dispositivo.