Tutti gli appassionati di Android, che si interessino di modding o meno, avranno sentito parlare almeno una volta di CyanogenMod, nome dietro il quale si cela una delle più famose ed utilizzate ROM realizzata per l’appunto da Cyanogen. Da un po’ di tempo, però, le versioni open-source modificate del robottino verde non sono i soli prodotti di Cyanogen: diversi OEM si sono interessati a questa azienda, ed esempio lampante di ciò è OnePlus One, un dispositivo che ha fortemente fatto parlare di se e che è venduto con una variante della CyanogenMod pre-caricata.

Cyanogen ha così deciso di sottolineare la distinzione tra CyanogenMod e Cyanogen OS, trattandoli, per l’appunto, come due prodotti distinti; CyanogenMod rimane quella che conosciamo, sostenuta da Cyanogen Inc, mentre Cyanogen OS è il sistema operativo in commercio che viene distribuito con alcune funzioni proprietarie, servizi e miglioramenti.

A conferma di tutto questo, gli utilizzatori di OnePlus One utilizzando la versione CM11S, nient’altro che una variante della non commerciale e open-source CM11. Cyanogen ha confermato che tutto questo non andrà ad intaccare la versione “aperta a tutti”, favorendo quella commerciale, ma che l’azienda si impegnerà a sostenere sia l’una che l’altra.

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