Tra circa un mese saranno esattamente due anni dall’entrata in vigore del Regolamento di esecuzione (UE) 2016/2286, per intenderci quello che ha segnato una svolta in tema di roaming all’interno dell’Unione europea, materia che proprio a partire da oggi, 15 maggio 2019, raggiunge un altro fondamentale traguardo: la riduzione ed uniformazione dei massimali per le tariffe riguardanti chiamate ed SMS verso altri Paesi dell’Unione europea.

Ad accogliere con massima soddisfazione questo importante risultato è stata l’associazione CIE (Consumatori Italiani per l’Europa), membra del BEUC (Bureau Européen des Unions de Consommateurs o più semplicemente Organizzazione europea dei consumatori) e composta dalle associazioni dei consumatori italiane Codici, Aeci e Casa del Consumatore.

A partire da oggi, rileva il CIE, i consumatori potranno beneficiare di telefonate intra-UE più economiche. Le persone che fanno telefonate dal loro Paese a qualcuno che vive in un altro Stato dell’UE, insomma, vedranno i costi sostenuti diminuire grazie a una nuova misura dell’UE che si applicherà da oggi. I nuovi massimali prevedono infatti un limite di 19 centesimi al minuto (più IVA) per le chiamate e di 6 centesimi (più IVA) per gli SMS verso i numeri di un altro Paese appartenente all’UE.

Questo nuovo limite sarà foriero di notevoli risparmi sui costi sostenuti dai consumatori. A questo proposito basti pensare che il gruppo di consumatori belga Test Aankoop/Test Achats ha calcolato che la riduzione media del prezzo (in Belgio) sarà del 332% per un minuto di chiamata e del 543% per gli SMS. Secondo l’Organizzazione Slovena dei Consumatori ZPS, invece, gli operatori attualmente caricano fino a 0,49 euro al minuto per le chiamate verso altri Paesi e fino a 0,22 euro per SMS – sostanzialmente al di sopra del limite previsto. In Germania, l’associazione dei consumatori Vzbv ha riferito che nel 2018 alcuni operatori fatturavano fino a 1,49 euro per una telefonata a chi viveva in un altro Paese dell’UE.

Monique Goyens, Direttore Generale dell’Organizzazione Europea dei Consumatori, ha commentato questo nuovo importante traguardo con queste parole:

«È eccellente che i consumatori europei paghino di meno quando effettuano una telefonata dal loro Paese in un altro Stato membro dell’UE. Il prezzo di queste chiamate è molto spesso ancora inutilmente alto. Ci congratuliamo per il fatto che l’UE abbia preso questa decisione a favore dei consumatori. Due anni fa, l’UE ha assicurato che i consumatori non devono pagare di più per l’utilizzo di Internet tramite cellulare e per effettuare telefonate solo perché viaggiavano in un altro Paese dell’UE. Accogliamo con favore questo passaggio verso la fase successiva che limita i prezzi eccessivi per effettuare una telefonata in un altro Stato membro. Non c’è posto per tali differenze di prezzo confuse e artificiali nel mercato unico».

Vai a: Migliori offerte telefoniche di TIM, Vodafone, Iliad, Wind e Tre