Android è da sempre accusato di essere un sistema operativo frammentato: purtroppo i dati della distribuzione sembrano dare ragione ai sostenitori di questa tesi, ma ultimamente Apteligent ha pubblicato un report che sembra dare un’interpretazione opposta a questi numeri.

Secondo la suddetta fonte, infatti, il 93% degli utenti Android attivi su internet (ovvero coloro che navigano sul web) sfrutta dispositivi che sono equipaggiati con KitKat, Lollipop o Marshmallow. Un risultato che sembra essere conseguenza diretta della politica sugli aggiornamenti adottata qualche anno fa da Mamma Google, che ha ridotto il numero delle major release di Android rilasciate ogni anno, passando a una. Questo ha dato modo ai produttori di avere più tempo a disposizione per aggiornare i propri dispositivi.

A proposito di OEM, Apteligent ha anche stilato la classifica dei bravi e dei cattivi, basata sulla celerità con la quale i vari produttori riescono a portare i propri dispositivi alla versione di Android più recente. Ai primi posti troviamo Samsung, HTC, LG e Sony, mentre nelle ultime posizioni ci sono Motorola (avete capito bene) e ZTE. Questi dati sembrano stravolgere i luoghi comuni che vedono Samsung spesso attaccata per la sua proverbiale lentezza, mentre Motorola ha addirittura battuto Google sul tempo nel passaggio da KitKat a Lollipop. Tuttavia, bisogna ammettere che da quando Motorola è stata acquisita da Lenovo questi exploit non li abbiamo più visti, mentre Samsung, nonostante il numero impressionante di dispositivi prodotti, riesce abbastanza a tenere il passo.

Non mancano le solite frecciatine ad iOS, acerrima rivale di Android: in questo caso, il 97% dei dispositivi della mela che accedono a Internet girano su una delle due ultime versioni dell’OS, ma bisogna sempre ricordare che il confronto non ha senso. Per “combattere ad armi pari” bisognerebbe paragonare iPhone e Nexus, ma stranamente questi confronti sembrano non interessare a nessuno.

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