Dopo la recente diffida a TIM e Wind, l’AGCOM ha pubblicato una nuova delibera che indica quali sono le tariffe per il roaming europeo che gli operatori italiani sono tenuti a rispettare dall’entrata in vigore dell’Eurotariffa 2016.
L’Eurotariffa 2016 avrebbe dovuto comportare una diminuzione per i costi di roaming in Europa, ma in Italia gli operatori di telefonia mobile si sono adeguati in maniera “creativa”, attivando opzioni tariffarie “a pacchetto” non richieste dagli utenti. Oltre a diffidare TIM e Wind, l’AGCOM ha deciso anche di pubblicare un atto di indirizzo (vedi Fonte) per spiegare chiaramente quali sono le regole imposte dall’Unione europea in materia di roaming.
In questa delibera l’Autorità ha voluto ricordare a tutti gli operatori italiani le soglie massime di sovrapprezzo che possono essere applicate per le tariffe roaming durante il periodo transitorio. Possono essere previste anche le offerte a pacchetto, a patto che sia l’utente ad aderire a queste offerte espressamente e che le tariffe a consumo siano liberamente accessibili (cosa che invece non è accaduta, per esempio, per la tariffa TIM Europa Daily Basic).
Il consumatore deve aderire espressamente all’offerta alternativa tramite esplicito consenso. In caso di non adesione si applica automaticamente la tariffa base a tutte le offerte in vigore
Non possiamo che sperare che l’atto di indirizzo dell’AGCOM risolva definitivamente la situazione e garantisca maggiore trasparenza in materia di tariffe roaming. Pensate che gli operatori italiani recepiscano il messaggio dell’Autorità?