Come avete notato senz’altro in questi giorni, è scoppiata la polemica sulle backdoor degli smartphone, su cui si è espresso negativamente anche il governo francese. Eppure, lo Stato di New York non sembra affatto essere della stessa opinione.

Il governo newyorchese ha allo studio un disegno di legge per indurre i produttori ad installare meccanismi (le backdoor, appunto) che consentano, su richiesta delle forze dell’ordine, di bypassare le funzioni di crittografia degli smartphone. Inoltre, il disegno di legge propone multe salate per i produttori che non si adegueranno a questa normativa.

L’installazione “obbligatoria” di backdoor sarebbe un duro colpo tanto per Google, visto che la crittografia è obbligatoria su dispositivi dotati di Android Marshmallow, quanto per Apple, visto che la crittografia è obbligatoria anche su iPhone dotati di iOS 8. Se il disegno di legge dovesse passare, Google e Apple potrebbero subire multe di 2.500 $ per dispositivo venduto.

Dopo lo scandalo NSA, da cui è emerso un sistema di intercettazione degli utenti dentro e fuori gli USA, i produttori hanno integrato nei dispositivi funzioni di crittografia che impediscono l’accesso a dati personali senza il consenso dell’utente, salvaguardando la sua privacy. Nonostante le pressioni governative, Google ed Apple non intendono affatto rinunciare alla crittografia.

Il disegno di legge di New York scrive un nuovo capitolo sulla questione di quale debba essere il sacrificio, in termini di privacy, per garantire la sicurezza pubblica. Di sicuro, è un tema complesso e che divide l’opinione pubblica. Voi cosa ne pensate?

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