Quello dello spam è uno dei fenomeni più fastidiosi e insidiosi che chi utilizza un dispositivo mobile deve affrontare quotidianamente. Al di là del fastidio, c’è un vero e proprio problema legato alla sicurezza. Non a caso, i principali attori del settore stanno introducendo sempre più spesso misure e strumenti per arginare il problema. Da questo punto di vista ricordiamo la recente funzione cui sta lavorando WhatsApp per limitare il numero di messaggi inviati, il sistema di blocco delle chiamate e i provvedimenti presi da Facebook. Un problema che, come evidenziato da un recente studio, sembra interessare maggiormente gli utenti iOS rispetto a quelli Android.
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I risultati dello studio

Nel mese dedicato alla sensibilizzazione sulla sicurezza informatica, Google ha deciso di rendere pubblici i risultati di uno studio condotto in collaborazione con YouGov, società internazionale specializzata in ricerche di mercato. La rilevazione ha coinvolto oltre 5.000 utenti di smartphone tra Stati Uniti, India e Brasile, e ha messo a confronto l’efficacia dei sistemi Android e iOS nella protezione contro messaggi spam e tentativi di truffa.
I numeri sono decisamente favorevoli al sistema operativo di Google. Secondo quanto emerso, infatti, chi utilizza Android ha il 58% di probabilità in più di evitare messaggi indesiderati rispetto a chi possiede un iPhone. Il divario si allarga ulteriormente per gli utenti con un Google Pixel, che risultano il 96% più protetti rispetto agli utenti Apple. Al contrario, chi utilizza iOS ha mostrato una probabilità maggiore, pari al 65%, di ricevere almeno tre messaggi truffaldini in una sola settimana.
Le ragioni dietro questo risultato vanno cercate in una serie di elementi che, nel tempo, hanno rafforzato l’ecosistema Android. Tra questi figurano i controlli di sicurezza applicati al protocollo RCS, le difese contro phishing e malware integrate nel sistema operativo e i filtri antispam presenti nelle applicazioni native come Google Messaggi e Google Telefono. A questi si aggiunge il crescente utilizzo dell’intelligenza artificiale per riconoscere in tempo reale i tentativi di frode via SMS o chiamata.
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È Google a fare la differenza

È interessante notare come, nonostante in passato proprio il protocollo RCS fosse stato indicato come un canale vulnerabile allo spam, l’intervento di Google abbia trasformato questo protocollo in una realtà più sicura e moderna. Per proseguire il lavoro di contrasto allo spam, Google punta sempre di più sull’intelligenza artificiale. Una strategia che sembra dare buoni risultati. Secondo una valutazione indipendente di Leviathan Security Group, infatti, i Google Pixel offrono le difese più avanzate contro truffe via SMS, phishing e chiamate indesiderate, superando nettamente Apple, Samsung e Motorola.
L’analisi ha rilevato che i Google Pixel sono stati in grado di bloccare il 100% delle minacce testate, mentre i dispositivi degli altri marchi hanno mostrato percentuali di protezione sensibilmente inferiori. Una differenza che mostra l’impegno di Google nel proporsi come realtà sempre più attenta e affidabile anche in materia di sicurezza.

