Google Foto è al lavoro per introdurre strumenti pensati appositamente per la realtà estesa dei dispositivi Android XR, a partire dal nuovo visore Samsung Galaxy XR, recentemente presentato sul mercato.
In tal proposito, l’obiettivo della società di Mountain View è ora quello di trasformare semplici fotografie bidimensionali in esperienze immersive tridimensionali, offrendo così agli utenti un modo ancora più coinvolgente di interagire con i propri album fotografici.
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La trasformazione delle foto in esperienze 3D
Andiamo con ordine. La principale funzionalità ora annunciata da Google è in grado di prendere normali fotografie bidimensionali, scattate con uno smartphone o qualsiasi altro dispositivo tradizionale, e convertirle in vere e proprie esperienze tridimensionali.
Sebbene i dettagli tecnici non siano stati completamente svelati nell’annuncio ufficiale, il meccanismo appare simile alla funzione già presente su Apple Vision Pro, che ha dimostrato buone potenzialità di questa tecnologia nel dare profondità e vita alle immagini piatte.
Samsung ha diffuso un video dimostrativo che mostra la nuova funzione in azione, e il risultato ricorda molto un tool già disponibile nell’applicazione mobile di Google Foto, con la differenza del diverso livello di immersione: indossando un visore Android XR, gli utenti possono infatti entrare nelle immagini oggetto di conversione, vivendo un’esperienza che non si limita dunque alla sola visualizzazione su uno schermo piatto.
Evidentemente, il merito di questa innovazione è da ricercarsi nell’intelligenza artificiale Gemini di Google, integrata nello strumento di conversione foto-video introdotto a metà del 2025. La tecnologia utilizza il modello di generazione video Veo, sviluppato da Google, che è capace di aggiungere fotogrammi intermedi e animazioni partendo da immagini statiche: un processo di interpolazione e generazione che permette di creare la percezione di movimento e profondità dove originariamente esisteva solo una superficie bidimensionale, dando così l’illusione di poter esplorare la scena fotografata da diverse angolazioni.
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Modalità immersiva e visualizzazione panoramica
Le novità non sono però finite qui. Google Foto per Android XR introduce anche una modalità immersiva che sfrutta le capacità dei visori di realtà estesa consentendo agli utenti di visualizzare fotografie panoramiche e immagini a 360 gradi nel modo in cui sono state concepite per essere fruite.
Poiché il Galaxy XR e gli altri dispositivi Android XR rispondono ai movimenti della testa e del corpo proprio come un tradizionale visore per realtà virtuale, le foto di grande formato acquisiscono un realismo senza precedenti. Girare la testa per esplorare un paesaggio che è stato immortalato in una panoramica diventa così un’esperienza naturale e coinvolgente, come potrebbe esserlo rivivere il momento in cui lo scatto è stato effettuato.
La modalità Home Space per l’editing tradizionale
Accanto alle funzionalità immersive, Google ha pensato anche a chi desidera un’esperienza più tradizionale.
La “modalità Home Space” permette infatti agli utenti di visualizzare e modificare le proprie fotografie esattamente come farebbero su un dispositivo mobile convenzionale. Per certi versi, la funzione è equiparabile a una sorta di ambiente desktop virtuale, dove Google Foto convive con altre applicazioni nello spazio virtuale offerto da Android XR, con una dualità che garantisce flessibilità, permettendo agli utenti di scegliere tra un’esperienza completamente immersiva e una più familiare e orientata alla produttività.
A questo punto, non possiamo che commentare come l’arrivo di queste funzionalità non sia certo una sorpresa per chi segue l’evoluzione del settore, considerato che era ampiamente previsto che Android XR integrasse qualche forma di supporto per le foto tridimensionali, viste le capacità hardware dei nuovi dispositivi.
Nelle settimane precedenti al lancio, inoltre, circolavano insistentemente delle voci secondo cui Samsung avrebbe potuto introdurre una nuova funzione di “cattura 3D” direttamente negli smartphone Galaxy, progettata per funzionare in sinergia con il visore Galaxy XR. Al momento rimane da chiarire se questa eventuale funzione di cattura nativa sarà compatibile con lo strumento di conversione 3D di Google Foto o se richiederà un’applicazione galleria dedicata di Samsung.