Dopo molte indiscrezioni, qualcosa sembra finalmente profilarsi all’orizzonte per la realtà estesa. Google vuole infatti bruciare i tempi rispetto ai partner, e mentre Samsung si prepara a svelare ufficialmente il suo attesissimo visore Galaxy XR, il Play Store ha già iniziato a mostrare le carte, rivelando quali applicazioni e giochi saranno disponibili per la nuova piattaforma Android XR.

Una mossa che anticipa l’evento ufficiale previsto per il 21 ottobre e che offre uno sguardo concreto su cosa potranno fare gli utenti con questi dispositivi di nuova generazione.

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La vetrina virtuale è già attiva

La scoperta è avvenuta in modo quasi casuale, quando un utente di Reddit ha notato una nuova sezione apparsa sul Play Store dedicata alle “esperienze immersive realizzate per il tuo visore XR“. Non semplici placeholder o annunci vaghi, ma una vera e propria galleria di contenuti già pronti per essere scaricati, anche se il dispositivo destinato a ospitarli non è ancora stato presentato ufficialmente.

Un’anticipazione da parte di Google che suggerisce che l’ecosistema Android XR sia già maturo e pronto per il lancio, con un catalogo di partenza più ricco di quanto ci si potesse aspettare.

Di fatto, tra i titoli che compaiono nella lista troviamo alcuni nomi interessanti che coprono diversi ambiti dell’intrattenimento virtuale. Asteroid, NFL Pro Era e Vacation Simulator sono evidentemente tre approcci differenti alla realtà estesa: dal gaming puro all’esperienza sportiva simulata, fino alla vacanza virtuale.

google play store android xr 2

Si trova in questa lista anche Naver CHZZK XR, che porta sulla piattaforma di realtà virtuale dei contenuti legati allo streaming e agli sport dal vivo, ampliando così le possibilità d’uso del visore oltre il semplice intrattenimento videoludico.

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Virtual Desktop, il ponte tra il computer e il visore

Ma la vera sorpresa nella lista delle applicazioni disponibili è forse Virtual Desktop, un’app che potrebbe trasformare completamente l’esperienza d’uso di Android XR: il software permette infatti di connettersi in modalità wireless al proprio computer, aprendo scenari d’utilizzo estremamente versatili.

Agli utenti sarà così permesso di guardare film dal proprio PC, navigare sul web con uno schermo virtuale di dimensioni teoricamente infinite, o persino giocare a titoli PCVR sfruttando la potenza di calcolo del computer ma godendo della libertà di movimento garantita dal visore senza fili.

google play store android xr

Ecco dunque che, agli occhi più attenti, la presenza di Virtual Desktop fin dal lancio suggerisce che Android XR non sarà un contenitore limitato alle sole esperienze native, ma potrà attingere all’enorme catalogo di contenuti già esistenti per la realtà virtuale su PC.

La notizia è ghiotta e garantisce a Google un vantaggio competitivo non da poco, visto e considerato che significa che gli utenti non dovranno attendere anni prima che gli sviluppatori creino contenuti specifici per la piattaforma: potranno accedere immediatamente a un ecosistema consolidato di giochi e applicazioni.

Come si è arrivati a questo punto

In questa sede di commento, è utile ricordare che Android XR non è un progetto solitario di Google, ma è il frutto di una collaborazione strategica tra tre giganti della tecnologia: Google stessa, Samsung e Qualcomm.

Ognuna di queste aziende ha portato al progetto delle competenze specifiche: Google l’esperienza nel software e nei servizi, Samsung la maestria nell’hardware e nei display, Qualcomm la potenza dei processori ottimizzati per la realtà estesa. Il risultato dovrebbe essere una piattaforma completa e performante, capace di competere con sistemi già affermati come Meta Quest.

Il visore Galaxy XR di Samsung sarà il primo dispositivo a montare questo nuovo sistema operativo, fungendo da apripista per quello che Google e i suoi partner sperano diventi uno standard nel settore. La scelta di lanciare prima il software attraverso il Play Store, seppur probabilmente non intenzionale, dimostra quanto l’azienda di Mountain View punti su questa iniziativa e quanto sia convinta delle sue potenzialità.

Infine, condividiamo come non sia chiaro se Google avesse pianificato di rendere visibili questi contenuti sul Play Store prima dell’evento di presentazione ufficiale del visore Samsung, o se si sia trattato di un’attivazione prematura. In ogni caso, questa fuga di notizie si rivela preziosa per capire le reali potenzialità della piattaforma e per misurare le aspettative in vista del lancio. Il 21 ottobre si avvicina, e con esso la possibilità di vedere finalmente in azione questo nuovo capitolo della realtà estesa secondo Google e Samsung.