Buone notizie per chi ha acquistato Sony Xperia 1 VII: il team di sviluppatori del colosso nipponico, infatti, nelle scorse ore ha dato il via al rilascio dell’aggiornamento con cui viene implementato Android 16.
E così in Rete si stanno moltiplicando le segnalazioni di utenti che hanno già ricevuto la notifica della disponibilità della nuova versione del sistema operativo mobile di Google.
È arrivato Android 16 per Sony Xperia 1 VII
Stando a quanto è possibile apprendere, l’aggiornamento in questione ha un peso di 1,13 GB e porta il firmware alla versione 71.1.A.2.68 (ciò quantomeno per il modello contraddistinto dalla sigla XQ-FS54 EU).
Per quanto riguarda le patch di sicurezza, pare che l’aggiornamento non apporti novità da questo specifico punto di vista e lo smartphone di Sony rimanga pertanto con quelle di agosto 2025.
Sempre in base alle prime segnalazioni di coloro che hanno già ricevuto e installato l’aggiornamento, Android 16 presenterebbe su Sony Xperia 1 VII la medesima interfaccia di Android 15, eccezion fatta per il menu delle Impostazioni. In pratica, pare che il produttore nipponico non abbia voluto sfruttare l’occasione di questo upgrade dell’OS per implementare nuove funzionalità.
Lanciato a maggio, Sony Xperia 1 VII è uno smartphone premium che può contare su una dotazione tecnica di tutto rispetto (la scheda integrale la trovate qui):
- Dimensioni: 162 x 74 x 8,2 mm
- Peso: 197 grammi
- Display: LTPO OLED da 6,5 pollici con risoluzione Full HD+ e refresh rate a 120 Hz
- SoC: Qualcomm Snapdragon 8 Elite (3 nm)
- Memorie: 12 GB (RAM) + 256 GB (memoria interna, UFS 4.0)
- Fotocamera posteriore: tripla (48 megapixel principale con OIS + 48 megapixel ultra-wide + 12 megapixel periscopio)
- Fotocamera anteriore: 12 megapixel
- Reti mobili e Connettività: 5G (Nano-SIM + eSIM), Wi-Fi 7, Bluetooth 5.4, NFC, GPS, USB-C (USB 3.2)
- Lettore delle impronte digitali: montato lateralmente
- Batteria: 5.000 mAh
In occasione della presentazione ufficiale, Sony ha promesso quattro major update di Android e sei anni di patch di sicurezza. A quanto pare, il produttore ha voluto iniziare con il piede giusto.