Google ha annunciato che l’app Meteo per smartwatch non sarà più disponibile su Wear OS 6, la nuova versione del sistema operativo per dispositivi indossabili. A spiegare la decisione è Google stessa, che con un thread nel forum ufficiale del centro assistenza Google Help Center ha comunicato come molti produttori di smartwatch offrano già app meteo integrate e come il Play Store includa numerose alternative sviluppate da terze parti.

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Perché Google ha deciso di rimuovere l’app Meteo

La novità riguarda esclusivamente Wear OS 6 e le nuove installazioni. Chi ha già installato l’app su Wear OS 6 potrà continuare a utilizzarla senza problemi, mentre non sarà più disponibile sul Play Store per i nuovi utenti o coloro che effettuano un’installazione da zero.

Chi utilizza uno smartwatch con Wear OS 5 o versioni precedenti potrà continuare a usare e scaricare l’app dal Play Store senza alcuna modifica. L’app Meteo di Google, riconoscibile dall’icona con una “G” inserita nel disegno di un sole parzialmente coperto da una nuvola, offre un’interfaccia semplice e immediata. Mostra le informazioni meteo essenziali come temperatura attuale, massime e minime giornaliere, indice UV e probabilità di pioggia, oltre a previsioni dettagliate per le otto ore e per i cinque giorni successivi. Nonostante sia un’app ben fatta, utile e apprezzata dagli utenti Google non ha previsto che questa versione venga aggiornata secondo le nuove linee guida estetiche del Material 3 Expressive.

Gli utenti potranno comunque continuare a chiedere aggiornamenti meteo tramite Google Assistant o Gemini. In particolare, per i possessori di Pixel Watch aggiornati a Wear OS 6, sarà disponibile una nuova app dedicata, chiamata Pixel Weather, che verrà installata automaticamente.

La decisione di non rendere più disponibile l’app Meteo su Wear OS 6 potrebbe riflettere la volontà di Google di alleggerire il numero di applicazioni preinstallate, affidandosi sempre più alle soluzioni offerte dai produttori di dispositivi o da sviluppatori terzi. Parallelamente, l’invito all’utilizzo di Google Assistant e Gemini conferma l’interesse di favorire una sempre maggiore integrazione dell’intelligenza artificiale nelle interazioni con i vari dispositivi, compresi quelli indossabili.