L’ecosistema degli accessori magnetici di Apple continua a riservare sorprese, anche quando un prodotto ufficialmente non è più sul mercato. Il MagSafe Battery Pack, lanciato insieme ad iPhone 12 per offrire una ricarica rapida e allineata magneticamente, è stato dismesso da Cupertino dopo il passaggio al connettore USB-C. La sua eredità, però, non si è spenta: grazie all’adozione di Qi2, il nuovo standard di ricarica wireless universale basato proprio sulla tecnologia MagSafe, il power bank di Apple ha ritrovato nuova vita su un terreno insospettabile.
Alcuni utenti hanno infatti mostrato come il MagSafe Battery Pack si agganci perfettamente al nuovo Google Pixel 10 Pro, sfruttando la compatibilità del sistema magnetico. Una scena che fino a poco tempo fa sarebbe stata impensabile e che apre scenari interessanti per il futuro della ricarica cross-platform, in un settore dove gli standard comuni sono ancora l’eccezione e non la regola.
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MagSafe Battery Pack: da esclusiva Apple a compatibilità Android
Quando venne presentato, il MagSafe Battery Pack era considerato il manifesto della nuova filosofia Apple: ricarica wireless ottimizzata, perfetto allineamento magnetico e integrazione totale con iPhone. Con il passaggio a USB-C e la scelta di non aggiornare il modello, Apple ne decretò la fine commerciale.
La svolta è arrivata con Qi2, lo standard di ricarica universale approvato dal Wireless Power Consortium, che si basa proprio sul design e sul sistema di magneti ideato da Apple. Grazie a questa apertura, oggi non solo i nuovi accessori compatibili possono funzionare su dispositivi di marchi diversi, ma persino vecchi accessori ufficiali Apple possono agganciarsi a smartphone Android come il Pixel 10 Pro, che integra la funzione ribattezzata da Google PixelSnap.
Pixel 10 Pro XL + Apple MagSafe battery pack is the combination you didn’t know you needed pic.twitter.com/YCRaLuhZw2
— Paul J (@1PaulJ_) August 30, 2025
Il risultato è quasi paradossale: un accessorio firmato Apple che ricarica uno smartphone di punta targato Google. Una scena che racconta meglio di mille parole come gli standard di ricarica stiano finalmente avvicinando mondi rimasti separati per anni da ecosistemi chiusi.
Per Apple, si parla già di un possibile ritorno con un nuovo MagSafe Battery Pack USB-C, forse in tempo per l’iPhone 17 Air, atteso come il modello più sottile ma con autonomia ridotta. Per Google, invece, la compatibilità con accessori “storici” del rivale diventa un’arma comunicativa potente, capace di trasmettere il messaggio che Android non solo ha raggiunto la parità tecnologica, ma ora può persino sfruttare gli stessi accessori premium pensati per iPhone.
Resta il dubbio se questo sia l’inizio di una vera interoperabilità tra marchi diversi o soltanto un episodio isolato prima che i produttori tornino a rinchiudersi nei propri ecosistemi chiusi.
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