ChatGPT, uno dei principali protagonisti dell’intelligenza artificiale generativa, sta per lanciare il nuovo modello GPT-5. Il rilascio della nuova versione del suo modello linguistico di punta dovrebbe arrivare già all’inizio di agosto. Dopo mesi di indiscrezioni, la conferma è arrivata da fonti interne e, più recentemente, anche dallo stesso CEO Sam Altman.
Le novità di GPT-5
Già nei mesi scorsi si era parlato della possibilità che GPT-5 fosse lanciato entro la metà del 2025. Le previsioni sembrano ora avverarsi, anche se con qualche settimana di ritardo rispetto alle ipotesi iniziali. Microsoft, che integra le tecnologie OpenAI nei propri prodotti, avrebbe iniziato già in primavera a predisporre l’infrastruttura server necessaria per accogliere il nuovo modello, suggerendo una sua imminente introduzione.
Sam Altman, con un post su X prima e un’intervista all’interno di un podcast poi, ha fornito maggiori dettagli. Ha raccontato che di fronte a una domanda che lui stesso non riusciva a comprendere, ha deciso di sottoporla a GPT-5, ottenendo una risposta immediata e perfetta. Un momento definito da Altman come significativo, tanto da farlo sentire quasi inutile in confronto alla capacità di elaborazione del modello.
Il nuovo GPT-5 promette un salto di qualità rispetto alla generazione precedente, anche grazie all’integrazione delle capacità di ragionamento già introdotte con il modello o3. Queste funzionalità non saranno distribuite separatamente, ma diventeranno parte integrante del sistema. L’obiettivo dichiarato da OpenAI è quello di creare un assistente unificato in grado di gestire testo, immagini, voce e codice con una fluidità ancora maggiore, offrendo risposte più contestualizzate e affidabili.
OpenAI prevede inoltre il rilascio di due varianti più leggere del modello, ovvero GPT-5 mini e GPT-5 nano. Queste versioni saranno destinate a contesti in cui servono meno risorse computazionali, come dispositivi mobili, applicazioni o assistenti vocali.
Prosegue quindi la sfida dei modelli di intelligenza artificiale generativa con OpenAI, Google, Microsoft, Anthropic e Meta che stanno investendo in sistemi capaci non solo di svolgere nuove funzioni, ma anche di offrire capacità di elaborazione e ragionamento sempre più potenti. Da questo punto di vista OpenAI punta a consolidare la propria posizione con un modello che non solo migliora le prestazioni, ma mira anche a essere più facilmente integrabile nelle infrastrutture aziendali e nei prodotti destinati al grande pubblico, come dimostra anche il recente rilascio della versione Beta v1.2025.196 di ChatGPT per Android.