Sono passate un paio di settimane dal lancio di Nothing Phone (3), il primo smartphone definito di fascia flagship da Nothing, ed è già tempo del primo aggiornamento software che porta con sé alcuni miglioramenti.

Nel frattempo, lo smartphone è passato al banco di prova del canale YouTube JerryRigEverything che, come di consueto, ne ha messo alla prova durabilità e riparabilità: Phone (3) avrà superato le prove? Scopriamolo insieme.

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Nothing Phone (3) riceve il primo aggiornamento software

Nothing ha rilasciato il primo aggiornamento software per l’ultimo arrivato all’interno della gamma smartphone, ovvero il Nothing Phone (3), portando la versione software a Nothing OS v3.5-250711-2047 (su base Android 15).

Sappiamo già che lo smartphone riceverà Nothing OS 4.0 e Android 16 entro la fine di settembre ma, per il momento, si limita a ricevere alcuni miglioramenti, spiegati nel changelog completo diffuso dalla stessa Nothing.

Nothing Phone (3) - aggiornamento Nothing OS V3.5-250711-2047

Le note di rilascio

Di seguito riportiamo le note di rilascio dell’aggiornamento a Nothing OS v3.5-250711-2047 per Nothing Phone (3).

Glyph Interface

📞È stata aggiunta la funzionalità ID chiamante, che consente di tenere premuto a lungo il pulsante Glyph durante le chiamate per visualizzare il nome o il numero di telefono del contatto.

🔔Essential Notification ora supporta la selezione di icone o icone personalizzate.

🎶Supporta suonerie generative per chiamate in arrivo e notifiche, inclusi effetti di illuminazione Glyph Matrix e vibrazioni generate casualmente.

🎨Effetti visivi ottimizzati della Glyph Interface.

🎲Maggiore stabilità dei Glyph Toys.

🔘Migliorata la reattività anti-tocco errato del pulsante Glyph.

Essential Space

💡Essential Space supporta la funzione Flip to Record. Capovolgi il telefono e tieni premuto il tasto Essential per registrare le note della riunione in modo immediato, che vengono automaticamente organizzate in un elenco di cose da fare.

Miglioramenti della fotocamera

📷Miglioramenti dell’imaging principale: ottimizzazione delle scene HDR anteriore/posteriore, modalità notturna e snapshot per una gradazione di luminosità più ricca e immagini più nitide.

📹Video HDR: l’elaborazione video HDR avanzata garantisce una luminosità più naturale e prestazioni di visualizzazione superiori.

🌅Display UltraXDR: il rendering ad alta gamma dinamica migliorato garantisce transizioni più fluide tra luci e ombre.

Altri miglioramenti

⚡Prestazioni migliorate per un gioco Battle Royale di alto livello a 120 fps.

🎮Riduzione della latenza Wi-Fi durante il gioco.

🖼️Lo spazio privato ora supporta il passaggio all’app Galleria predefinita.

🧤Modalità tascabile migliorata per evitare tocchi accidentali.

🎵Esperienza audio migliorata grazie alla correzione dei problemi di rumore che si verificano quando si attiva/disattiva l’audio spaziale durante la riproduzione musicale.

🔌Risolti problemi di ricarica lenta o intermittente.

🔋Risolto il problema della visualizzazione anomala del livello della batteria dopo il completamento della carica.

⚙️Prestazioni di sistema e consumo energetico ottimizzati per migliorare la stabilità complessiva del sistema.

Note:

Durante l’aggiornamento, il dispositivo potrebbe surriscaldarsi temporaneamente e consumare più energia, per poi tornare rapidamente alla normalità una volta completato l’aggiornamento.


Se siete possessori di un Nothing Phone (3), potrete verificare la presenza dell’aggiornamento seguendo il percorso “Impostazioni > Aggiornamento software > Scarica e installa.

Nothing Phone (3) è stato testato da JerryRigEverything

Nella serata di ieri, lo youtuber Zack Nelson, volto noto del canale JerryRigEverything ha pubblicato un video incentrato sul teardown di Nothing Phone (3) con l’obiettivo di mettere a nudo eventuali limiti del dispositivo.

I risultati del test di resistenza/durabilità

Caratterizzato indubbiamente da un design particolare e divisivo, lo smartphone vanta una scocca posteriore trasparente realizzata in vetro Gorilla Glass Victus di Corning, una zona frontale protetta da vetro Gorilla Glass 7i e un frame laterale in alluminio con intagli in plastica per le antenne.

Nella prima parte viene mostrata la resistenza ai graffi del vetro a protezione dello schermo: alla pari dei più classici schermi protetti da vetro, i primi graffi si vedono se applicati con una punta che corrisponde al livello 6 della scala di Mohs, mentre segni più evidenti (e profondi) si manifestano con una punta che corrisponde al livello 7.

Dopo 20 secondi, il test “dell’accendino” lascia i tipici segni (degli aloni) sul pannello AMOLED anche dopo il raffreddamento. Il telaio in alluminio si graffia, scheggiandosi, con una normale lametta. Il vetro a protezione delle fotocamere e gli anelli circostanti resistono bene ai danni.

Un’altra parte interessante di questo test è il “bendtest”, ovvero il test di piegatura: nonostante le antenne in plastica posizionate in maniera fantasiosa, lo smartphone dimostra di avere un’ottima resistenza, senza piegarsi o flettere sotto la pressione diretta (resiste senza vetri rotti o scheggiati).

Cosa emerge dal teardown (in ottica riparabilità)

Dopo il test di resistenza/durabilità, lo youtuber ha effettuato il più classico dei teardown del dispositivo, smontandolo per comprendere cosa si nasconde al suo interno e il lavoro di ingegnerizzazione e disposizione dei componenti messo in campo da Nothing.

Prima di passare ai risultati del teardown, è bene sottolineare che l’etichetta energetica di Nothing Phone (3) indica una classe C per quanto concerne la riparabilità (in questo articolo potete trovare la spiegazione, anche video, su come leggere l’etichetta energetica degli smartphone).

Etichetta energetica del Nothing Phone (3)

Rimuovendo il vetro posteriore (con una lametta per tagliare lo strato adesivo), lo youtuber ha scoperto che le lenti sporgenti delle fotocamere sono integrate nel vetro trasparente posteriore di Nothing Phone (3), alla pari del pulsante capacitivo per controllare la Glyph Matrix, altra peculiarità dello smartphone (ha le dimensioni di una moneta

Sotto al vetro c’è una sorta di “scudo protettivo” che nasconde la vera componentistica interna. Rimosso questo strato, appare subito visibile la bobina per la ricarica wireless, sotto alla quale è a sua volta posizionata la batteria. Al di sotto della batteria è collocata la camera di vapore.

Il video si conclude con lo youtuber che, al termine del disassemblamento, procede con il montaggio dello smartphone e, ultimata questa fase (in realtà non aveva ancora riposizionato la scocca posteriore trasparente, accende il dispositivo che funziona alla perfezione. In sostanza, quindi, Nothing Phone (3) ha superato durability test e teardown di JerryRigEverything, dimostrandosi abbastanza buono sul fronte di durabilità e riparabilità.