Negli ultimi giorni, Google Messaggi si è reso protagonista di un paio di notizie interessanti che ne coinvolgono l’integrazione con Gemini; nella fattispecie, nella giornata di ieri vi abbiamo raccontato la scoperta di una funzione in arrivo sul chatbot di Big G che gli consentirà di inviare immagini, anche generate dall’IA stessa, ai contatti grazie al supporto a RCS presente in Google Messaggi.
Nel corso degli anni l’app ha compiuto un’evoluzione radicale, passando da semplice app per SMS a servizio di messaggistica smart basato sul protocollo RCS (Rich Communication Services).
Oggi, è il punto di riferimento per le comunicazioni interpersonali dell’ecosistema Google. Tuttavia, nonostante questa crescita, fino a ora mancava ancora una delle funzioni più basilari che ormai diamo per scontata nelle app di messaggistica moderne ovvero la formattazione del testo. O almeno, così sembrava.
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La formattazione su Google Messaggi esiste, ma è nascosta e inutilizzabile
Un recente approfondimento ha rivelato che Google Messaggi supporta già la formattazione del testo, ma per ora è una funzione relegata a un uso interno e, più precisamente, riservata al chatbot Gemini integrato nell’app.
A segnalare la scoperta è stato l’affidabile collaboratore di Android Authority Assemble Debug, che già nel novembre 2023 aveva individuato indizi nel codice dell’app che lasciavano pensare all’arrivo di questa funzione; da allora, però, non c’è stato nessun rilascio.
Ebbene, all’improvviso, un utente Telegram (derelict\_arch) ha segnalato che durante le chat con Gemini, il bot stava inviando risposte formattate usando Markdown, il linguaggio di markup.
Il Markdown è uno standard molto amato da sviluppatori, giornalisti e creatori di contenuti poiché consente di aggiungere formattazioni al testo in modo semplice e intuitivo grazie a simboli della tastiera.
Nel concreto, Gemini ha mostrato di utilizzare proprio il markup per evidenziare parole chiave, mettere in risalto concetti o formattare frammenti di codice. Una funzione che suggerisce che la formattazione del testo è già pienamente supportata dal backend di Google Messaggi.
Il dettaglio, come confermato anche da alcuni addetti ai lavori, è che al momento gli utenti non possono formattare i propri messaggi. Non esistono opzioni nel menu contestuale, né pulsanti per attivare il grassetto o il corsivo e così via.
La funzione è lì, esiste, ma è bloccata dall’interno e pare che solo Gemini possa utilizzarla. Allo stato attuale, non esiste alcun modo, scorciatoia o soluzione per attivare la formattazione del testo.
Perché Google non l’ha ancora rilasciata?
Dal punto di vista tecnico, Google avrebbe già tutte le carte in regola per abilitare la formattazione anche per i messaggi inviati dagli utenti. Dopotutto, la stessa azienda offre questa possibilità su altre piattaforme come Google Chat e Google Keep.
Tuttavia, pare che ci siano diverse motivazioni dietro questa scelta:
- Compatibilità tra piattaforme: al momento, la formattazione del testo non è definita nello standard RCS Universal Profile 3.0 per le chat personali, un protocollo di cui vi abbiamo parlato qui.Questo significa che, anche se Google la abilitasse, il rischio è che i messaggi non vengano visualizzati correttamente su altri dispositivi;
- Esperienza utente: la sintassi Markdown non è immediata per tutti e richiede una certa curva di apprendimento; Google potrebbe temere che gli utenti meno esperti possano trovare difficile ricordare i simboli da usare, creando confusione nell’app;
- Gestione lato Apple: su iOS, iMessage non supporta ancora ufficialmente la formattazione RCS, anche se iOS 18 ha introdotto qualche forma di markup, simile a quanto già visto su WhatsApp e Google Chat.
In sostanza, Google dovrebbe lavorare a una soluzione che permetta di applicare la formattazione in modo visivo con pulsanti e icone, come avviene già su Keep o su applicazioni per la produttività famose in tutto il mondo come Word di Microsoft.
In questo caso, la presenza della formattazione già funzionante per Gemini potrebbe rappresentare un primo passo verso un’implementazione futura anche per tutti gli utenti.
C’è chi ipotizza che Google stia aspettando che Apple standardizzi il supporto RCS in modo più completo, o che almeno ci sia una definizione condivisa delle regole di visualizzazione dei messaggi formattati, per evitare caos nei messaggi tra piattaforme.
La scoperta che Google Messaggi supporta già la formattazione del testo, ma solo per Gemini, potrebbe generare reazioni contrastanti tra utenti Android: da un lato la frustrazione, perché una funzione utile e ormai quasi “standard” su altre app è ancora fuori dalla portata degli utenti ma anche la speranza, che, vista la presenza nel codice dell’app, potrebbe non mancare molto al debutto ufficiale.