Torniamo a parlare di WhatsApp, che continua a essere un cantiere aperto con il team di sviluppo che lavora costantemente a migliorie, nuove funzioni e correzioni col fine ultimo di offrire agli utenti un’esperienza completa e matura.

Nelle recenti settimane WhatsApp ha accolto alcune interessanti novità tra cui una funzione per rendere gli aggiornamenti di stato ancora più interattivi, l’arrivo degli username sull’app, lo sviluppo di un tasto di “Log out” e un’opzione per distinguere meglio le chat con Meta AI.

La novità di oggi riguarda l’ampia strategia legata all’intelligenza artificiale di Meta che continua a spingere sull’acceleratore in questo settore dalla crescita frenetica. Questa volta, l’azienda fondata da Mark Zuckerberg, lo fa portando su WhatsApp una delle sue funzionalità più interessanti e potenzialmente rivoluzionarie: la possibilità di creare chatbot AI personalizzati, direttamente all’interno dell’app di messaggistica più usata al mondo.

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WhatsApp Beta introduce i chatbot IA personalizzati, una rivoluzione per la piattaforma

Con l’ultimo aggiornamento di WhatsApp Beta per Android (versione 2.25.18.4), disponibile tramite il Google Play Store, alcuni utenti starebbero ricevendo una nuova funzione che permette di creare un assistente virtuale su misura, scegliendone personalità, tono, ruolo e persino l’aspetto.

In altre parole, ognuno potrà avere il proprio chatbot intelligente, creato secondo le proprie esigenze e gusti. Finora, l’idea di interagire con un’intelligenza artificiale su WhatsApp si è limitata all’uso di Meta AI la quale, nel corso dei mesi, ha ricevuto numerose funzioni ma che non sembra aver raccolto i frutti sperati dall’azienda. Ora, invece, Meta offrirà agli utenti lo stesso tipo di strumenti già sperimentati su Instagram e Messenger attraverso la piattaforma Meta AI Studio, rendendoli accessibili a chiunque direttamente tramite WhatsApp.

All’atto pratico, e come potete notare dalla schermata (via WABetaInfo), una volta abilitata la funzione, sarà possibile accedere all’AI Studio direttamente dentro l’applicazione.

WhatsApp beta

Da lì parte un percorso guidato dall’app che consente di personalizzare il proprio chatbot in vari modi a partire dal nome, definirne la personalità, scegliere il tono comunicativo, creare un avatar che rappresenti visivamente il bot e scrivere uno slogan per introdurre e presentare il chatbot agli altri utenti.

WhatsApp, inoltre, fornisce anche dei template intelligenti, che si adattano automaticamente in base ad alcuni prompt forniti dall’utente, una funzione che consente di creare il proprio chatbot in modo più rapido rispetto al processo visto sopra; per fare un esempio, se si imposta il bot come “coach motivazionale dal tono calmo”, la piattaforma genererà un profilo che sia coerente con quel tipo di ruolo, facilitando la creazione di uno stile di conversazione adatto senza dover scrivere da zero ogni dettaglio.

Una volta completata la configurazione, l’utente potrà decidere se rendere pubblico il proprio assistente o mantenerlo privato: la modalità pubblica consente di generare un link condivisibile, da inviare ad amici, gruppi WhatsApp o persino postare sui social per farlo usare ad altri utenti ed eventualmente ricevere anche feedback.

È facile immaginare casi d’uso molto pratici: un assistente AI per consigliare itinerari di viaggio può essere condiviso in gruppi di viaggiatori; un chatbot con suggerimenti dedicati al fitness potrebbe tornare utile a chi frequenta forum e community sportive.

D’altro canto, sarà sempre possibile mantenere l’AI privato per assolvere ad altri compiti come la produttività personale, lo studio o la semplice assistenza in merito a quesiti vari.

Sottolineiamo che sarà sempre possibile cambiare la natura del chatbot tra pubblico e privato.

La differenza rispetto ai chatbot generici è evidente: i nuovi chatbot personalizzati permettono all’utente di personalizzare ogni dettaglio del bot, rendendolo un’estensione della propria voce e del proprio carattere, modellandolo in base alle proprie esigenze.

Un altro caso d’uso di questa funzione è sicuramente l’ambito professionale in cui la possibilità di creare chatbot su WhatsApp apre scenari particolarmente interessanti e utili.

Come accennato, questa funzione è attualmente in fase di roll-out solo per alcuni utenti beta, un numero destinato a crescere nel corso dei prossimi giorni; mentre nelle prossime settimane dovrebbe raggiungere il canale stabile dell’app.

Meta, come tutto il settore delle Big Tech, sta puntando fortemente sull’integrazione dell’intelligenza artificiale all’interno dei propri servizi e prodotti. Con questa mossa, porta l’AI generativa a portata dell’utente medio, trasformando WhatsApp in qualcosa di più di una semplice app di messaggistica.

Come scaricare/aggiornare l’app o provare in anteprima le novità con WhatsApp Beta

Per scaricare WhatsApp per Android o aggiornare l’app all’ultima versione disponibile, sarà sufficiente raggiungere la pagina dell’app sul Google Play Store (tramite il badge sottostante) ed effettuare un tap su “Installa” o “Aggiorna”.

Invece, nel caso in cui siate desiderosi di provare le novità in anteprima che arriveranno sull’app in futuro, potrete rivolgervi al programma beta dell’app (la pagina dedicata al programma è raggiungibile tramite questo link) e scaricare WhatsApp Beta per Android.

Nel caso in cui il programma beta fosse temporaneamente al completo, potrete comunque procedere con l’installazione manuale dei relativi file APK, scaricabili dal portale APK Mirror (la cui pagina dedicata è raggiungibile cliccando su questo link).

Infine, vi ricordiamo che per restare aggiornati su tutte le novità, potete seguirci anche sul nostro canale WhatsApp ufficiale; per ricevere invece tutte le offerte tech del momento potete trovarci sul nostro canale PrezziTech, anch’esso su WhatsApp.