Gemini, l’assistente di Google basato sull’intelligenza artificiale, continua a vivere il suo periodo di massima espansione con novità che, settimanalmente, vengono integrate nell’app (Web o per dispositivi mobili) dal team di sviluppo.
Il Google I/O 2025 sarà un punto di svolta importante per l’assistente, dato che il colosso di Mountain View gli dedicherà molto spazio: in tal senso, il vicepresidente di Gemini e Google Labs ha condiviso alcune anticipazioni su cosa ci aspetta. Intanto, c’è una novità per le funzionalità dell’assistente che sono integrate nel pannello laterale di Google Drive.
Indice:
Qualche anticipazione sulle novità di Gemini che vedremo al Google I/O
Tramite un post condiviso su X, il vicepresidente di Google Labs e Gemini, Josh Woodward, ha svelato alcune novità che l’intero team di sviluppo sta preparando per rendere Gemini più personale, proattivo e potente, quasi un’estensione dell’utente stesso, suggerendo che si tratta solo di anticipazioni rispetto a ciò che vedremo sul palco del Google I/O 2025.
Great software feels like an extension of you. We’re building @GeminiApp to be the most PERSONAL, PROACTIVE, and POWERFUL assistant.
👀Here’s the strategy:1/ PERSONAL: The best assistant gets you. It starts by knowing your past chats (launching soon), but we’ll go further:… pic.twitter.com/VJmuS3gkXy
— Josh Woodward (@joshwoodward) May 1, 2025
Gemini sarà più “personale, proattivo e potente”
Woodward ci fa sapere che, a breve, Gemini guadagnerà la conoscenza delle conversazioni passate e, in futuro, sarà ancor più personale (e contestuale) nei confronti dell’utente (col suo permesso), con quello che internamente viene chiamato “pcontext” (contesto personalizzato): l’assistente potrà attingere da altre app Made by Google come Calendar, Gmail, Foto, Ricerca, YouTube e molte altre. Attualmente questa funzione è in fase di test interna.
Un altro obiettivo del team di sviluppo è quello di rendere l’assistente proattivo, donandogli la capacità di anticipare le azioni dell’utente: ciò si concretizzerà con spunti e azioni che verranno offerti prima che il bisogno dell’utente si concretizzi realmente; immaginiamo possa essere una diretta conseguenza del fatto di diventare un assistente più personale e avere pieno polso dell’intero contesto, passato e presente, dell’utente.
Il terzo obiettivo è quello di rendere Gemini più potente: sembra che il modello 2.5 Flash e il più potente 2.5 Pro, i modelli multimodali del colosso di Mountain View, possano presto uscire dalla loro fase sperimentale per fornire agli utenti strumenti utili in ogni situazione (effettuare ricerche, creare immagini, creare video, compilare codice e molto altro).
Accesso gratuito e recap delle ultime novità
Un altro aspetto sottolineato da Josh Woodward è la volontà di Google di dare l’accesso gratuito a tutti, specialmente agli studenti, alle proprie funzionalità di intelligenza artificiale.
Nelle ultime settimane, Gemini ha ricevuto svariate novità inclusa la generazione dei video con Veo 2, i piani gratuiti per tutti gli studenti degli Stati Uniti (presto saranno disponibili anche in altri paesi), il supporto al linguaggio di marcatura LaTeX e l’editing nativo delle immagini.
Tutto ciò, sottolinea Woodward, è stato possibile grazie ai feedback degli utenti che il team di sviluppo cerca di ascoltare, accogliere e implementare. Molte altre novità arriveranno tra meno di venti giorni al Google I/O 2025.
Come scaricare o aggiornare l’app dell’assistente IA di Google
Gemini è disponibile ufficialmente in Italia sia come Web App (al sito https://gemini.google.com/app) che come “app” per dispositivi Android (è sempre parte di app Google, alla pari di Google Assistant), con la pagina dell’app sul Google Play Store che è raggiungibile tramite il badge sottostante.
Al netto del collegamento alla funzionalità è bene verificare che sul vostro dispositivo sia installata la più recente versione di App Google che, come detto, è il vero “contenitore” dell’assistente basato sull’intelligenza artificiale del colosso di Mountain View: per farlo, basterà effettuare un tap sul badge sottostante e, ancora, su “Aggiorna” nel caso in cui venisse segnalata la presenza di un aggiornamento.
C’è una novità per il pannello laterale di Gemini in Google Drive
Tramite un post sul blog dedicato agli aggiornamenti per la suite Workspace, Google ha annunciato alcune novità per il pannello di Gemini integrato in Google Drive. Nello specifico, il team di sviluppo ha implementato alcune semplificazioni per l’avvio di una conversazione con l’assistente riguardo un set specifico di file.
Una volta inserito il prompt testuale, l’utente potrà cliccare sul nuovo pulsante “Aggiungi fonti” per comunicare all’assistente quali siano le fonti da cui attingere nella generazione della risposta. Come mostrato dalla seguente GIF, l’utente può anche selezionare i file e trascinarli direttamente nel pannello laterale per inserirli come fonti.
L’obiettivo finale di questa aggiunta è quello di fornire agli utenti maggiore visibilità e maggiore controllo sulle fonti che vengono utilizzate nelle conversazioni con Gemini. Cliccando sulle fonti aggiunte, l’utente può rimuovere quelle presenti o aggiungerne altre.
Questa funzionalità è già in rollout ed è disponibile esclusivamente per gli abbonati a Google Workspace (piani Business Standard e Plus, piani Enterprise Standard e Plus), per i clienti con componente aggiuntivo Gemini Education (anche Premium) e per gli abbonati al piano AI Premium di Google One.
Come scaricare o aggiornare l’app di Google Drive
Per scaricare Google Drive su uno smartphone Android, o aggiornarla in modo da non perdervi le ultime novità rilasciate dal team di sviluppo, è sufficiente visitare la pagina dell’app sul Google Play Store (raggiungibile tramite il badge sottostante) ed effettuare un tap “Installa”, o su “Aggiorna” nel caso in cui fosse presente un aggiornamento.