Con un aggiornamento in fase di rilascio per dispositivi Google Pixel e alcuni modelli Samsung Galaxy, Gboard, l’app tastiera del colosso di Mountain View, si rinnova ancora una volta introducendo una nuova modalità di digitazione vocale, che mira a cambiare radicalmente il modo in cui gli utenti interagiscono con il testo sul proprio smartphone Android.

Non si tratta di un semplice restyling, né di un affinamento della funzione già nota del microfono: la nuova esperienza offerta da Gboard va ben oltre e trasforma la voce in un vero e proprio strumento di controllo, con una modalità completamente separata e interattiva, utile tanto nella messaggistica quanto nella compilazione di moduli o nella gestione rapida dei contenuti.

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La digitazione vocale di Gboard mette il turbo

Alcuni di voi potrebbero ricordare come vi avessimo già mostrato la novità di oggi nel mese di febbraio, allora relegata agli utilizzatori della versione Beta dell’app. Per tutti gli altri, fino ad oggi, la digitazione vocale su Gboard si attivava semplicemente premendo l’icona del microfono, mantenendo la tastiera visibile e funzionante per eventuali correzioni o input manuali; questo approccio, per quanto comodo, era diventato nel tempo piuttosto limitante e in parte anche datato.

Con il nuovo aggiornamento, Google introduce una modalità completamente ridisegnata, pensata per offrire più spazio a schermo e un’interazione vocale più completa e naturale: per attivarla è sufficiente toccare l’icona del microfono e poi la freccia rivolta verso il basso presente nella toolbar, la tastiera si minimizza trasformandosi in una pillola flottante che si posiziona nella parte inferiore dello schermo.

Questa nuova interfaccia libera l’utente dall’ingombro della tastiera, lasciando maggiore visibilità e spazio per interagire con app, documenti o qualsiasi altro contenuto testuale.

Il vero punto di forza però, è l’integrazione intelligente degli strumenti di Gboard direttamente all’interno della modalità vocale, dalla pillola infatti si può accedere rapidamente a comandi utili come:

  • “Mostra appunti”, per incollare elementi copiati in precedenza
  • “Mostra traduzione”, per tradurre e incollare testo in tempo reale
  • “Mostra emoji”, per aggiungere faccine e simboli anche via voce
  • “Passa alla barra degli strumenti verticale”, utile per modificare l’orientamento dell’interfaccia in base all’app o al tipo di contenuto aperto

Si tratta, in sostanza, di una riorganizzazione del pannello classico della tastiera, resa però più funzionale e pensata espressamente per l’utilizzo in modalità vocale.

Se fin qui abbiamo parlato di praticità, è nel campo dell’interazione vocale avanzata che Gboard mostra il vero salto di qualità; toccando l’opzione “Mostra comandi vocali”, l’utente ha accesso a una lista di frasi e azioni che possono essere pronunciate per eseguire operazioni comuni, per esempio:

  • “Invia” per confermare e spedire un messaggio
  • “Stop” per interrompere la dettatura
  • “Avanti” / “Precedente” per navigare tra i campi di un modulo
  • “Elimina” / “Cancella” per gestire il testo senza toccare lo schermo
  • Inserimento di emoji dettando il loro nome

In pratica, non siamo più di fronte a un semplice strumento di input, ma a un vero assistente vocale da tastiera, capace di accompagnare l’utente non solo nella scrittura, ma anche nella gestione e formattazione dei testi.

È chiaro che una modalità così avanzata non sarà necessariamente adatta a ogni contesto (basti pensare agli ambienti rumorosi o alle situazioni in cui non è possibile parlare liberamente), ma averla a disposizione può fare una grande differenza in termini di produttività, accessibilità e flessibilità; alcuni utenti potrebbero trovarla particolarmente utile in mobilità, altri nell’ambito professionale, altri ancora semplicemente per sperimentare un nuovo modo di interagire con lo smartphone.

Come anticipato, la nuova modalità vocale è già in fase di distribuzione sugli smartphone Pixel e su alcuni dispositivi Samsung Galaxy, ma il rollout è graduale ed è quindi possibile che non tutti la vedano subito, è però solo questione di tempo prima che venga abilitata su scala più ampia. Per verificarne la disponibilità, è consigliabile aggiornare Gboard all’ultima versione disponibile dal Google Play Store e attivare la digitazione vocale come indicato.