Samsung Galaxy S25, Galaxy S25+ e Galaxy S25 Ultra sono i più recenti flagship di casa Samsung, smartphone giunti sul mercato ormai da un paio di mesi che hanno portato al debutto la One UI 7 basata su Android 15.
Con questi tre smartphone, il colosso sudcoreano ha sposato una delle funzionalità di Android, superando un vecchio limite che in precedenza permetteva di condividere la connessione a internet dello smartphone solo con un tablet della gamma Galaxy.
DREAME L40 Ultra AE
Robot Aspirapolvere Lavapavimenti, 19.000 Pa, Pulizia moci con Acqua Calda a 75°C
I Samsung Galaxy S25 supportano l’hotspot istantaneo di Android
Rispetto al passato, pur mantenendo una profonda personalizzazione id Android grazie alla propria One UI, Samsung sta cercando sempre più di aprire i propri smartphone per una più profonda interoperabilità con gli altri dispositivi del robottino verde.
Gli smartphone Galaxy precedenti, ad esempio, potevano condividere l’accesso a internet in maniera rapida solo con tablet della gamma Galaxy tramite la funzionalità Auto Hotspot (hotspot automatico). In tutti gli altri casi, era necessario ricorrere alla funzionalità di hotspot manuale e inserire la password nell’altro dispositivo.
I Samsung Galaxy S25 abbattono questa barriera perché supportano la funzionalità Hotspot istantaneo di Android: essa fa parte dei Servizi Cross-Device (al percorso “Impostazioni > Google > Tutti i servizi > Servizi cross-device“), una suite di funzionalità che migliorano le esperienze “condivise” tra dispositivi Android e fa parte dei Google Play Services.


Quando abilitata, la funzionalità manda una notifica al tablet Android che chiederà all’utente se voglia o meno sfruttare l’hotspot dal telefono (molto utile in assenza di Wi-Fi, specie se il tablet è senza supporto alla rete cellulare): toccando su “Connetti”, verrà automaticamente creato un hotspot temporaneo a cui il tablet si potrà connettere.
Che sia la One UI 7 la chiave di tutto?
Nonostante questa funzionalità esista da tempo, sugli smartphone Samsung Galaxy più datati non è disponibile (e ciò è sottolineato da Google nel documento dedicato, pubblicato sul portale del supporto, che parla di Galaxy S25 e modelli più recenti).
La speranza è quella che questa funzionalità possa raggiungere anche gli smartphone Galaxy più datati con l’aggiornamento alla One UI 7, atteso nelle fasi iniziali del mese di aprile a partire dai flagship, pieghevoli e non, del 2024.
Diciamo ciò perché alcuni utenti che stanno testando in beta la One UI 7 suggeriscono di avere la funzionalità sul proprio dispositivo, nonostante sia più datato rispetto ai Galaxy S25.
Come aggiornare l’app che veicola i Google Play Services
Per verificare che sul vostro smartphone Android (dotato dei servizi Google) sia installata l’ultima versione disponibile dell’app Google Play Services, vi basterà raggiungere la pagina dedicata dell’app sul Google Play Store tramite il badge sottostante e, eventualmente, effettuare un tap su “Aggiorna”.
L’applicazione non può essere trovata tramite ricerca sullo store e, di norma, viene aggiornata automaticamente su tutti gli smartphone del robottino verde (che contano sui servizi offerti dal colosso di Mountain View).

