Parlando di utenti “comuni”, Google ha reso disponibile Gemini, il proprio assistente basato sull’intelligenza artificiale, tramite app Web e app mobile, destinata ai dispositivi Android (dove l’integrazione è sempre più profonda) e dispositivi iOS.
L’assistente, atteso al debutto anche su Android Auto, si sta espandendo su altre piattaforme: infatti, è stato reso disponibile sui Chromebook con Chrome OS 134; in futuro dovrebbe essere esteso anche ai computer Windows come widget che “vive” dentro Google Chrome. Andiamo a scoprire tutti i dettagli.
I Chromebook guadagnano Gemini con Chrome OS 134
In mattinata, sul nostro portale TuttoTech.net, abbiamo avuto modo di raccontarvi le novità di Chrome OS 134, l’ultima versione del sistema operativo Chrome OS che Google sta distribuendo sui Chromebook.
La novità di spicco dell’aggiornamento risiede nell’implementazione di Gemini sui Chromebook (come PWA, ovvero Progressive Web App): l’assistente basato sull’intelligenza artificiale prende il posto di Google Assistant in tutte quelle che sono le funzionalità “assistive”. Big G annuncia la novità sul portale di supporto con queste parole:
A partire da M134 (ndr. Chrome OS 134), le esperienze assistive sui Chromebook saranno basate su Gemini. Quando attivi Assistant, verrai automaticamente indirizzato all’app Gemini sul tuo Chromebook.
L’assistente arriverà sui PC Windows grazie a Chrome
A gennaio erano emerse le prime evidenze su come avrebbe potuto funzionare Gemini Live all’interno del browser Google Chrome per Windows ma ora sembrano esserci sviluppi al riguardo.
Nelle ultime ore, il noto leaker Leopeva64 ha condiviso alcuni dettagli su una funzionalità attualmente in lavorazione: Google vuole introdurre un widget per rendere disponibile “a colpo d’occhio” Gemini sui computer Windows.
Quando verrà effettivamente implementata, questa novità (che si nasconde dietro alcuni flag sperimentali per sviluppatori in Chrome Canary) si manifesterà come un nuovo pulsante (con l’icona di Gemini) nella barra del titolo della finestra di Chrome.
Cliccando su questo pulsante, l’utente verrà informato sul funzionamento e sulle implicazioni lato privacy. Nel caso in cui accettasse, una nuova icona “Gemini” verrà aggiunta all’area di notifica e rimarrà lì anche dopo che il browser verrà chiuso, permettendo agli utenti di interagire con l’assistente direttamente dall’area di notifica (e quindi mentre svolge qualsiasi operazione).
Effettuando un tap su questa icona, si aprirà un widget (ancora in fase di sviluppo) che offrirà un campo di immissione testuale e un pulsante microfono (per le interazioni tramite voce): l’aspetto di questo widget richiamerà l’overlay dell’assistente sugli smartphone Android (mostrato nell’immagine di copertina).
Effettuando un clic con il tasto destro sull’icona dell’assistente nell’area di notifica, comparirà un menu contestuale che offre alcune opzioni: “Apri Gemini”, “Personalizza la scorciatoia da tastiera” (per richiamare l’assistente), “Impostazioni”, “Non mostrare Gemini nell’area di notifica”, “Esci”.
Accedendo alle impostazioni dell’assistente verremo rimandati alle impostazioni di Chrome: nella pagina dedicata, saranno presenti moltissime opzioni per personalizzare l’esperienza d’uso di Gemini su computer.
Come anticipato, questa novità si nasconde all’interno di Chrome Canary, versione destinata agli sviluppatori del browser Google Chrome; considerando il fatto che su Canary le novità passano 2-3 mesi prima dell’implementazione sul ramo stabile e che la funzionalità sembra ancora in via di sviluppo, potrebbe volerci ancora del tempo per la piena implementazione.