Il governo australiano ha approvato una nuova legge che richiede a specifiche piattaforme social di bloccare l’accesso alle persone di età inferiore ai 16 anni.
Si tratta di una delle leggi sulla sicurezza online più severe al mondo che spinge le piattaforme ad adottare “misure ragionevoli” per confermare l’età degli utenti e proteggere bambini e adolescenti.
L’Online Safety Amendment Bill 2024 aggiorna l’Online Safety Act 2021 e richiede alle piattaforme social come Snapchat, TikTok, Instagram, Reddit, Facebook e X di impedire agli utenti di età inferiore ai 16 anni di registrarsi, mentre piattaforme come YouTube e le app di messaggistica come WhatsApp non sono coinvolte in questa legge.
Le aziende che non si adeguano potrebbero incorrere in sanzioni fino all’equivalente di circa 32 milioni di dollari USA.
Le piattaforme dovrebbero verificare efficacemente l’età degli utenti in Australia
La legge obbligherà le piattaforme social a controllare l’età degli utenti, ma i metodi esatti saranno decisi dall’eSafety Commissioner e potrebbero includere l’utilizzo di strumenti come la biometria o le carte d’identità governative, tuttavia la legge non consente alle piattaforme di chiedere agli utenti documenti privati.
La legge non è ancora definitiva, poiché il Senato deve ancora esaminarla con l’intenzione di approvarla entro la fine dell’anno, inoltre una commissione del Senato suggerisce di coinvolgere più giovani per garantire che la legge protegga i bambini, consentendo loro comunque di usare Internet in modo responsabile.
Gli adolescenti e le grandi aziende tecnologiche naturalmente si oppongono. I primi temono che questa nuova legge possa rendere più difficile per loro restare in contatto con amici e familiari, mentre le big tech come Google e Meta affermano che non è chiaro come funzioneranno le regole, inoltre Elon Musk, proprietario di X, ha definito la legge una possibile “porta sul retro” per il controllo di Internet.
Se il Senato approverà il disegno di legge, le piattaforme avranno tempo fino alla fine del 2025 per istituire completamente sistemi di verifica dell’età nel Paese.
Il Primo Ministro Albanese afferma che la legge è un passo avanti verso una migliore salute mentale e sicurezza per i bambini online e l’Australia è il primo paese al mondo ad provare una legge come questa, tuttavia anche altri paesi come la Norvegia e la Florida stanno pensando a regole simili e anche altri governi potrebbero essere incoraggiati a intraprendere percorsi analoghi.