Il dualismo Snapdragon-Exynos riportato in auge dai Galaxy S24 potrebbe interrompersi nuovamente coi nuovi Samsung Galaxy S25, che potrebbero adottare lo Snapdragon 8 Elite in tutti i mercati a livello globale per via dei problemi di produzione in cui Samsung Foundry starebbe incappando coi nuovi Exynos.

Spesso oggetto di critiche sotto il profilo delle prestazioni, dell’efficienza e della gestione termica, i SoC fatti in casa dal colosso sudcoreano sono stati utilizzati per anni anche sugli smartphone di punta in alcuni mercati di rilievo, incluso quello europeo (e dunque italiano), suscitando il malcontento degli utenti interessati e una certa invidia nei confronti di quelli più fortunati raggiunti dalle versioni Snapdragon. Dopo una breve pausa, il dualismo in questione era tornato d’attualità su due dei tre modelli della serie Galaxy S24, ma già da diversi mesi si leggono indiscrezioni secondo le quali Samsung potrebbe optare per un cambio di rotta coi prossimi Galaxy S25.

Secondo quanto riportato da diverse fonti, infatti, Samsung Galaxy S25, Galaxy S25 Plus e Galaxy S25 Ultra potrebbero essere accomunati dalla presenza della Mobile Platform Snapdragon 8 Elite di Qualcomm e non per mero capriccio né per una precisa scelta strategica di Samsung. Stando alle parole del blogger yeux1122 (riportate su X), Samsung Foundry starebbe avendo dei pesanti rallentamenti di produzione, con uno yield — ovvero la percentuale di chip non difettosi prodotti su un singolo wafer — che raggiungerebbe appena il 20%, mettendo seriamente in discussione il futuro del SoC interessato o perlomeno la sua sfruttabilità su modelli così importanti.

A rincarare la dose ci ha pensato il solito @UniverseIce, che ha ribadito ancora una volta quella che sembra ormai una certezza: tutte le versioni dei modelli della gamma Galaxy S25 di Samsung saranno equipaggiate con lo Snapdragon 8 Elite (che in benchmark ha già mostrato i muscoli), in tutto il mondo, pertanto non esisterà alcuna variante Exynos.