L’intelligenza artificiale sta ormai prendendo sempre più piede all’interno di tutti i dispositivi lanciati negli ultimi anni: lo abbiamo visto con Galaxy AI sui nuovi Samsung Galaxy Flip6 e Galaxy Fold6, così come Gemini sugli ancor più recenti Google Pixel 9, usciti da pochissimo sul mercato di tutto il mondo. Proprio a tal proposito potrebbero presto esserci delle novità, dal momento che si vocifera l’arrivo di Gemini Live su Android Auto, il sistema che consente di utilizzare smartphone Android sul proprio veicolo: scopriamo insieme tutti i dettagli di questa nuova indiscrezione.

Gemini Live su Android Auto: l’intelligenza artificiale sbarca sulle quattro ruote?

La novità sarebbe stata avvistata all’interno della recente versione di Android Auto v12.8.143544, grazie alla presenza della tipica icona “luccichio” di Gemini che ne suggerirebbe a tutti gli effetti il suo arrivo imminente. Gemini potrebbe dunque sostituire in futuro Google Assistant, con la conseguente introduzione di nuove funzionalità permesse dall’intelligenza artificiale.

Gemini Android Auto

Entrando maggiormente nello specifico, il file dell’icona incriminato all’interno della nuova versione contiene nel suo titolo le parole “kitt“, “live” e “Start Conversation” che potrebbero presumibilmente suggerire il nome scelto per l’integrazione di Gemini all’interno del sistema Android Auto e alcuni suoi relativi comandi vocali.

È bene specificare che le funzionalità di Gemini Live sono attualmente previste in esclusiva per gli abbonati al piano Gemini Advanced (al costo di 21,99 euro mensili), dietro sottoscrizione a Google One AI Premium. Fortunatamente la funzionalità non prevede nessun requisito hardware specifico, il che potrebbe far supporre la piena compatibilità per tutti i fruitori di Android Auto, indipendentemente dal modello di smartphone in possesso.

Chiaramente al momento si tratta di pure e semplici indiscrezioni, che dovranno necessariamente essere confermate dalla compagnia californiana per mezzo di un comunicato ufficiale. Non ci resta dunque che attendere ulteriori aggiornamenti in merito da parte di Google, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane o mesi a venire.