Dopo diversi anni di pressoché totale immobilità la suite Google Workspace si appresta ad accogliere un nuovo strumento. Stiamo parlando di Google Vids, servizio descritto dal sito di Android Authority come una sorta di PowerPoint “sotto steroidi”. Al momento del suo annuncio Google ha parlato di una prima fase di prova a giugno e, proprio oggi, la compagnia di Mountain View ha mantenuto la parola, aprendo le porte a test pubblici e gratuiti.
Google Vids permette sia di intervenire su contenuti video già esistenti, sia di creare filmati da zero. Questa seconda opzione si avvale dell’integrazione di Gemini, con la possibilità di delineare una sceneggiatura, creare le varie diapositive fino a trovare i contenuti video utilizzabili (sfruttando la piattaforma Shutterstock).
Una volta preparata una prima bozza l’utente può poi adattare l’output alle proprie esigenze, modificando o eliminando diapositive oltre a intervenire su testi, immagini e quant’altro. Una volta terminato il lavoro è infine possibile salvare il formato con estensione MP4.
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Google Vids: ecco i risultati dei primi test
Rispetto al altri strumenti di concezione più classica inclusi in Google Workspace, l’ultimo arrivato sembra più focalizzato sull’IA. In tal senso, il prompt di Gemini appare come in primo piano e, all’avvio di un nuovo progetto, viene posto risalto proprio sul campo di testo utile per fornire i prompt con i comandi all’IA. Nonostante ciò, è possibile anche chiedere a Gemini di utilizzare un documento caricato preventivamente in Google Drive.
Il già citato sito Android Authority ha voluto mostrare una dimostrazioni delle capacità di Google Vids, utilizzando il seguente prompt: “Informa i nostri dipendenti sulle ultime scoperte sui vantaggi dei videogiochi. Evidenzia come i videogiochi possono migliorare le funzioni cognitive, le capacità di risoluzione dei problemi e l’interazione sociale“.
Il risultato è apprezzabile nei due seguenti screenshot:
I risultati, presi così come sono, sono ancora relativamente grezzi. Nonostante ciò, va sempre tenuto conto che si parla di una prima fase di test e dunque che, nel corso delle prossime settimane, lo strumento dovrebbe mostrare evidenti miglioramenti.
Per chi è pratico di strumenti simili, l’esperienza utente sembra al momento molto simile a quanto proposto da iMovie o Windows Movie Maker, ovviamente con la non trascurabile integrazione di Gemini.