Dall’Asia arrivano alcune conferme su ciò che potrebbe accadere nel mondo Huawei nei prossimi mesi. Ancora nel mirino del governo statunitense, il colosso cinese sembra avere l’intenzione di “rompere” del tutto con Android e di fare un passo oltre con il suo HarmonyOS, lasciando indietro il supporto alle applicazioni del robottino.
Huawei punta a dare l’addio completo ad Android?
Un nuovo report proveniente da Nikkei Asia suggerisce che Huawei possa allontanarsi completamente da Android nel corso di quest’anno. Come probabilmente saprete, dopo il ban statunitense del 2019, la compagnia si è rimboccata la maniche e ha rilasciato HarmonyOS nel 2021: nonostante fosse stato sviluppato da Huawei, questo sistema operativo risulta ancora basato su Android, in modo da sfruttarne l’ampia compatibilità con le applicazioni.
La nuova versione di HarmonyOS, il già citato HarmonyOS NEXT, potrebbe fare il suo debutto con la serie Huawei Mate 70, attesa nella seconda parte del 2024. Yu Chengdong, CEO di Huawei Consumer Business Group, aveva anticipato lo scorso febbraio l’arrivo di un importante aggiornamento nell’autunno di quest’anno, momento in cui la maggior parte delle applicazioni basate su HarmonyOS NEXT saranno disponibili online.
Xu Zhijun, presidente a rotazione di Huawei, ha definito il nuovo OS una “massima priorità” per quest’anno e ha dichiarato che l’azienda investirà strategicamente in esso. Secondo quanto riferito, potrebbe offrire un’efficienza migliore per quanto concerne l’utilizzo delle memorie (fino a tre volte) e le funzionalità di intelligenza artificiale sul dispositivo stesso, anche se la vera sfida rimarrà la compatibilità con le applicazioni. HarmonyOS NEXT attualmente supporta oltre 4000 app, ma c’è ancora del lavoro da fare: Huawei vuole spingersi a superare le 5000 app entro quest’anno ed eventualmente spingersi oltre le 500.000.
Il report sostiene che sia stato il successo ottenuto dalla serie Huawei Mate 60 dello scorso anno a spingere le aziende a lavorare con il produttore cinese allo sviluppo di applicazioni per questa nuova versione del sistema operativo. Da allora Huawei ha proposto anche le serie Nova 12 e Pura70 (sempre più “autosufficiente”), arrivate recentemente pure in Italia, che sono state ben accolte dai consumatori. Con HarmonyOS NEXT l’azienda mira anche ad ampliare l’Internet of Things e le funzioni intelligenti, non solo con lo sguardo sugli smartphone (qualcuno ha detto auto?).
Per il momento non sappiamo se tutto questo rimarrà confinato al mercato cinese o se lo vedremo pure a livello globale, magari più in là. Riuscirà Huawei a superare il principale problema di compatibilità delle applicazioni e a proporre una valida alternativa ad Android e iOS? Cosa accadrà al di fuori della Cina? Per rispondere a queste domande dovremo attendere ulteriori sviluppi.