La scorsa settimana Google ha rinominato Bard, facendolo diventare Gemini e rilasciando nuove funzionalità, incluso il supporto per i dispositivi mobile.
Ma la prima implementazione di Gemini sugli smartphone è stata lenta e caratterizzata da qualche bug, tanto da suscitare qualche lamentela, a cui il team di Google ha risposto con una certa rapidità, in modo da tranquillizzare gli utenti.
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Ecco gli ultimi progressi di Google con Gemini
Nelle scorse ore Jack Krawczyk, responsabile di Gemini per Google, su X ha voluto riassumere le ultime novità, dicendosi colpito per il gran numero di persone che hanno utilizzato la nuova funzionalità del colosso di Mountain View in questi giorni, chiedendo agli utenti di continuare a condividere le loro testimonianze.
Per quanto riguarda il prodotto, Krawczyk ha spiegato che il team di sviluppatori di Google ha lavorato duramente per ridurre i problemi riscontrati, riuscendo in appena 8 giorni a raggiungere risultati quasi impensabili.
Per quanto riguarda l’applicazione Android, è stata aggiornata per inviare automaticamente gli input vocali, in modo da rendere il suo funzionamento simile a quello di Google Assistant. Sono inoltre stati risolti molti bug, inclusi quello riscontrato quando si cambiava la lingua del dispositivo.
Gli sviluppatori stanno continuando ad implementare la disponibilità di Gemini sia nell’App Google per iOS che in Android attraverso l’attivazione dell’assistente.
Il post di Krawczyk si chiude con la promessa che il team di sviluppatori continuerà a lavorare al miglioramento di Gemini e ad introdurre ulteriori novità, alcune delle quali dovrebbero essere implementate a breve.
Krawczyk ricorda infine che nei giorni scorsi è stata rilasciata la versione 1.5, dicendosi impaziente di ricevere i primi feedback, in modo da poterla implementare al più presto per tutti gli utenti.
In sostanza, nelle prossime settimane le novità da parte di Google non dovrebbero mancare.
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